MotoGP, Espargarò boccia la politica HRC: “Solo Marquez sarà veloce”
Pol Espargarò critica la politica Honda nella seconda parte di stagione MotoGP. Per il 2023 prevede che solo Marc Marquez sarà veloce con la RC213V.
All’inizio dell’estate è arrivata la notizia ufficiale che Pol Espargarò non avrebbe rinnovato con la Honda. Dopo una lunga attesa in cui le parti hanno cercato di trovare un accordo, il pilota di Granollers ha annunciato il passaggio (ritorno) alla KTM con il team satellite Tech3. A sua disposizione una RC16 che conosce molto bene e che nel 2020 gli ha consentito più volte di salire sul podio, prima di tentare la fortuna con la RC213V. Ma i progetti iniziali sono tramontati ben presto, non appena si è reso conto che solo Marc Marquez poteva portare quella moto ad alti livelli.
Pol Espargarò fuori dal progetto HRC
Due podi in due anni, un magro bottino che basterebbe a riassumere il biennio di Pol Espargarò con HRC. Dopo la pausa estiva nel campionato MotoGP la situazione è andata declinando, perché non sono arrivati più aggiornamenti dal Giappone. Quando Marc Marquez è rientrato in occasione del test Irta di Misano e del weekend di Aragon è risultato evidente che l’attenzione era ormai focalizzata solo sul campione. “Sin dalle gare dopo l’esordio in Qatar ho lottato, ma non ho ricevuto nulla per migliorare il mio feeling e ho lavorato solo sul set-up“, ha spiegato il minore dei fratelli Espargarò. “Si può migliorare un po’ con l’assetto, ma quando tutti sono così veloci, servono nuove parti per migliorare il feeling. Non ho ottenuto niente“.
L’evoluzione nelle mani di Marquez
La Honda ha provato piccoli nuovi sviluppi con Takaaki Nakagami nelle ultime settimane, fino a quando tutto il nuovo materiale non è passato nelle mani di Marc Marquez. In particolare il nuovo pacchetto aerodinamico provato a Phillip Island e di chiara imitazione Ducati. Pol Espargarò ricorda di avere vissuto una situazione diversa nella stagione MotoGP 2020, l’ultima con i colori KTM, nonostante il suo passaggio in Honda fosse risaputo. E cita anche l’esempio di Jack Miller, agli sgoccioli della sua avventura con la Desmosedici GP22. “Ha il miglior materiale fino alla fine e pieno supporto dalla sua Casa“.
Stagione MotoGP ’23… la musica non cambia?
Resta incomprensibile la politica restrittiva adottata da HRC nei suoi riguardi. “Marc usa un forcellone, un telaio e un pacchetto aerodinamico diversi da quelli che uso io“, ha detto il pilota catalano a Motorsport-Total.com. “Ha uno stile di guida completamente diverso da me. Marc è Marc, è sempre veloce. Non voglio lamentarmi, ma questa è la realtà“. Difficile seguire i dati della sua telemetria visto che i due connazionali hanno stili di guida molto diversi. Quindi Pol Espargarò boccia l’approccio della Casa dell’Ala dorata: “Penso che tu debba provare qualcosa con entrambi i piloti così da ottenere punti di vista diversi. Se il nuovo pilota ha i miei stessi problemi, allora saprebbe come migliorare“. Nel prossimo campionato MotoGP la situazione potrebbe non essere molto diversa… “Solo Marc sarà veloce, non gli altri piloti“.
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