MotoGP, Enea Bastianini sfortunato: danni al cerchione della Ducati
Enea Bastianini costretto al ritiro nel GP d'Austria per un problema al cerchione. Gara MotoGP sfortunata per il romagnolo del team Gresini.
E’ stato il week-end più amaro per Enea Bastianini in questa stagione MotoGP, costretto a rientrare ai box per un problema al cerchio. Nei primi giri subisce una botta sul cordolo e causa un calo di pressione che spinge il pilota Gresini a parcheggiare la sua Ducati Desmosedici GP21 a bordo pista, mentre era in lotta per il podio e aveva intrapreso una lotta personale con Jorge Martin. Sarebbe stata una delle più emozionanti battaglie di questo Mondiale, alla vigilia di una decisione difficile per i vertici di Borgo Panigale, ma la sfortuna ha messo subito fine allo show. Qui le highlights del GP Austria.
‘Bestia’ KO al Red Bull Ring
All’ultimo giro cade anche Jorge Martin che deve cedere il podio a Jack Miller e si accontenta della decima piazza. Per Enea Bastianini zero punti e il Red Bull Ring si riconferma “terra maledetta dei ritiri”. “Stavamo andando bene, stavamo controllando, quando Martin ha fatto quel sorpasso abbiamo perso tempo. Poi l’ho ripassato, ma all’uscita della curva 9 sono uscito sul cordolo con la ruota davanti, ha toccato il cerchione e si è rotto. Siamo stati sfortunati… Peccato per lo zero, peccato che succede quando puoi giocarti la vittoria come oggi. Credo che avrei potuto tenere lo stesso ritmo di Pecco Bagnaia, di Fabio Quartararo e Jack Miller. Adesso abbiamo Misano…“.
Il ballottaggio Bastianini-Martin
Nei prossimi giorni i vertici aziendali decreteranno il nome di chi affiancherà Pecco Bagnaia dalla prossima stagione MotoGP nel team factory. Per molti la decisione vira verso il madrileno del team Pramac, mentre Bastianini passerà in Pramac Racing al fianco di Johann Zarco. Una scelta che farà discutere i tifosi della Ducati, ma nel paddock bisogna fare i conti anche con le richieste di sponsor e investitori. Entrambi avranno pari trattamento tecnico ed economico, con l’unica differenza di livrea e staff tecnico. Ma in gioco c’è anche il prestigio dell’indossare il rosso factory e nel post gara lancia qualche frecciata a Martin: “Ha fatto una gara individuale, non abbiamo fatto gioco di marca come Bagnaia e Miller, ma comprendo la sua strategia Immagino che per Ducati sia una scelta difficile, capisco perché siamo arrivati fino a questo punto. Penso di meritarmi quella sella, ma magari ci sono altri aspetti che non conosco“.
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