19 Giugno 2020

MotoGP, emozioni in griglia: cosa pensano Marquez, Dovizioso e gli altri

Forti emozioni per i piloti MotoGP in griglia di partenza. Le emozioni di Marc Marquez, Andrea Dovizioso, Fabio Quartararo e degli altri big.

MotoGP, Fabio Quartararo in griglia di partenza

Sale l’attesa per rivedere all’opera i piloti MotoGP, così come cresce l’ansia quando i nostri beniamini sono in griglia in attesa del via. Lo sport è fatto soprattutto di emozioni e i minuti prima della battaglia iniettano pura adrenalina, sia in griglia che sugli spalti o in TV. Sensazioni forti che ti pervadono “come una droga, più ce l’hai, più ti piace. E poi farne a meno è più complicato“, ha sintetizzato Joan Mir.

I PENSIERI DI MARC E VALENTINO

C’è chi si intrattiene a parlare con i meccanici in griglia per dialogare sulla migliore strategia, chi preferisce restare in silenzio per trovare più concentrazione. Ognuno con i suoi riti o abitudini, a fare i conti con gli stati d’animo tempestosi. Momenti memorabili che rivedremo a breve a cominciare dal GP di Jerez. “Ho due o tre trucchi per entrare in modalità gara“, ha raccontato Marc Marquez a DAZN. “Non rimuovo mai i tappi perché amo restare in silenzio. E prima di iniziare, provo a immaginare come possono essere l’inizio e la prima curva“.

Valentino Rossi sottolinea le emozioni contrastanti prima del via. Il Dottore è noto per accovacciarsi a colloquiare con la moto “Quando arrivi in griglia c’è tensione, concentrazione ed eccitazione. È una scarica di adrenalina positiva. È molto bella e molto brutta. Fondamentalmente è un momento molto brutto perché non si sente bene, non sei calmo. Ma sono convinto che quando non lo vivi, ti manca. Naturalmente, c’è un po’ di paura di sbagliare o fare qualcosa di pericoloso. Alla fine competiamo per ciò che proviamo in quel momento“.

LE EMOZIONI DI DOVI, POL E QUARTARARO

Andrea Dovizioso lavora molto su se stesso per far dominare la calma interiore, dopo aver discusso gli ultimi dettagli tecnici. “Cerco di tenere la situazione sotto controllo. Dal minimo dettaglio da decidere con gli ingegneri. Se c’è una strana scelta nelle gomme è importante sapere cosa hanno deciso gli altri piloti. E le mappe che sono fondamentali. Quando tutto è chiaro, rimango più calmo e più rilassato“.

Pol Espargarò, invece, rimarca aspetti negativi e positivi di quel momento che precede la partenza di una gara MotoGP. “Tutto scompare, anche se un braccio o una gamba fa molto male, il dolore scompare. Non noti il ​​tuo respiro, non le pulsazioni. A volte ti viene voglia di vomitare, è una cosa orribile. Ma quando sei a casa, tutto ciò che vuoi è provare di nuovo quella sensazione… Quando le persone se ne vanno e sei solo con i semafori e i rivali non pensi a niente. Sei super concentrato“.

Fabio Quartararo, che correrà la sua seconda stagione in MotoGP, prova a viverla con maggiore spensieratezza. “La verità è che mi piace essere molto rilassato e cercare di parlare. Non essere super concentrato, perché se lo faccio divento molto nervoso. Voglio godermi la parte meccanica fino all’ultimo momento e quando indosso il casco  passo alla modalità gara“.

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