23 Marzo 2021

MotoGP, Ducati sfida Yamaha: “Nessuna potenza extra nei test”

Stagione MotoGP 2021 al via in Qatar. Sulla carta Ducati e Yamaha sono le favorite per la vittoria. La potenza della GP21 ha impressionato nei test IRTA.

MotoGP, Jack Miller in Qatar

Inizia la stagione MotoGP 2021 e, senza Marc Marquez, il primo gradino del podio in Qatar sembra un affare tra Ducati e Yamaha. I test invernali non fanno primavera, ma sulla carta le Desmosedici e le M1 sembrano trovarsi a proprio agio. Dal 2005 al 2019 hanno quasi sempre vinto i due marchi, ad eccezione del 2011 e 2014 quando a trionfare fu una Honda. La GP21 arriva con un ottimo biglietto da visita: record del circuito nella preseason, velocità massima nella storia della classe regina, conquistando i primi cinque posti nella classifica delle velocità di punta. Il rettilineo lungo 1068 metri favorisce la potenza del V4 di Borgo Panigale.

Una sfida a tre

Almeno sulla carta sarà una Ducati a tre punte con Jack Miller, Pecco Bagnaia e Johann Zarco. In attesa che i tre rookie migliorino la presa di confidenza con la Rossa. Ma dovrà fare i conti con le quattro punte Yamaha: Vinales, Quartararo, Morbidelli e Rossi. Maverick ha concluso il test alle spalle di Miller con soli 61 millesimi di gap. “Abbiamo sicuramente visto che i piloti Yamaha sono veloci“, ha commentato Paolo Ciabatti a Speedweek.com. “È ormai chiaro che Marc Marquez non guiderà. È stato un rebus per settimane”. Ma la Honda resta il potenziale “terzo incomodo“, soprattutto con Stefan Bradl. “Ha avuto la possibilità di completare più giorni di test di chiunque altro. Ha trascorso molti giorni a Jerez con la Honda. Non solo ha sviluppato ulteriormente la moto, ma si è anche messo in ottima forma“.

La potenza “ripetibile”

Dopo le impressionanti velocità delle Ducati nei test MotoGP, in loti si chiedono se le Desmosedici riusciranno a tenere questo ritmo nei 22 giri di gara. O se bisognerà ridurre la potenza per non correre il rischio di finire i 22 litri di benzina prima del traguardo. “Non è un problema per noi“, ha ribattuto Paolo Ciabatti. “Ma va bene quando i concorrenti si preoccupano per noi. Non avremmo mai mostrato una prestazione nei test che non possiamo ripetere nel weekend di gara. Non siamo nuovi arrivati ​​che vogliono dimostrare nei test di poter essere competitivi. Siamo in gioco da troppo tempo per questi giochi. Questo è il nostro livello di prestazioni, dietro non c’è nessuna potenza extra“.

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1 commento

  1. Makiland ha detto:

    Ride bene chi ride ULTIMO … mi spiace perchè siete Italiani, ma la gestione delle “risorse umane” da parte vostra è quantomeno DISCUTIBILE … mi fermo qui perchè siamo tutti Italiani. Buona Fortuna.