25 Giugno 2022

MotoGP, Ducati senza consistenza. Ciabatti: “Fabio e Aleix non sbagliano”

Paolo Ciabatti traccia un bilancio della prima parte di campionato MotoGP. La Ducati GP22 moto competitiva, ma Pecco Bagnaia paga gli errori.

MotoGP, Paolo Ciabatti

Ducati traccia un bilancio agrodolce nella prima parte di stagione MotoGP 2022. La Desmosedici GP22 ha trovato la quadra dopo le fasi iniziali poco brillanti, vincendo cinque gare su 10 e permettendo alla Casa emiliana di guidare la classifica Costruttori con 49 punti in più rispetto a Yamaha. Ma il titolo piloti sembra giù un obiettivo da rimandare al prossimo anno, con Johann Zarco a -61 punti dal leader Fabio Quartararo, Pecco Bagnaia e Jack Miller distano 91 lunghezze. Ancora una volta la Rossa di Borgo Panigale è un capolavoro ingegneristico, ma ancora non ha trovato il suo “domatore di cavalli” capace di traghettarla al vertice…

Obiettivo titolo MotoGP da rimandare

Non solo Ducati è lontana dal vertice, ma in questo momento vede avanti la cugina Aprilia RS-GP con Aleix Espargarò, l’unico che può forgiarsi della carica di contendente al trono MotoGP. Cosa manca agli uomini dell’azienda emiliana per puntare in alto? “Penso che la coerenza sia ciò che conta oggi“, ha detto Paolo Ciabatti in una conferenza stampa ad Assen. “Se guardi la classifica, e se guardi Fabio e Aleix, aggiungono punti in tutti i Gran Premi, sono tra i pochi che non hanno fatto zero e stanno facendo un lavoro incredibile“. Come squadra non ci sono paragoni, manca una punta di diamante, i numeri parlano chiaro. “Abbiamo vinto cinque gare su dieci, siamo stati in pole sette volte su dieci gare, c’è sempre una Ducati in prima fila, sempre una Ducati sul podio e stiamo guidando il campionato costruttori“.

Ducati con un occhio al futuro

Quattro cadute in dieci gare sono un peso insopportabile per la classifica MotoGP. Pecco Bagnaia sa di dover crescere dal punto di vista psicologico per ambire al titolo di campione del mondo. Non basta essere veloce, deve essere forte. Si aggiungano i colpi di sfortuna, come alla partenza in Catalunya quando si è vito atterrare da Taka Nakagami. Ad Assen serve un grande risultato per tenere viva la speranza quanto più a lungo possibile. “E’ ancora possibile, ma realisticamente sarà molto difficile. Fabio e anche Aleix sono costantemente in testa e commettono pochissimi errori. Quindi dobbiamo solo dare il massimo, cercando di vincere dove possiamo“. E dare un occhio al futuro: Alex Marquez è in procinto di firmare con Gresini, poi sarà il momento di decidere chi affiancare a Bagnaia nella stagione 2023. “Abbiamo detto che decideremo a fine agosto chi sarà il compagno di squadra di Pecco nel team ufficiale. E l’altro pilota, Enea o Jorge, sarà nel team Pramac con Johann Zarco“.

Foto Motogp.com

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