7 Novembre 2022

MotoGP, Ducati resta in guardia. Davide Tardozzi: “Può succedere di tutto”

Dopo la festa mondiale Ducati guarda al test MotoGP di martedì a Valencia. Davide Tardozzi tiene alta la guardia, la concorrenza corre ai ripari.

MotoGP, Davide Tardozzi e Claudio Domenicali

Il giorno dopo la festa Ducati comincia già a guardare al futuro. Martedì inizia la preseason MotoGP 2023 sul circuito di Valencia, con Pecco Bagnaia che vedrà occupare l’altro angolo di box da Enea Bastianini che prenderà il posto di Jack Miller. Vietato adagiarsi sugli allori per gli uomini di Borgo Panigale, intenzionati ad aprire un ciclo dopo la vittoria del titolo mondiale. La Desmosedici GP ha le carte in regola per ripetere l’impresa, anche se molto dipenderà da quanto sapranno maturare gli avversari nel corso della pausa invernale.

Pecco Bagnaia scommessa vincente

Per Davide Tardozzi e il team Ducati è stata una domenica sera di gioia pura, prima nel paddock del Ricardo Tormo, poi nel centro di Valencia. Pecco Bagnaia ha centrato un’impresa da record fagocitando un gap di 91 punti e chiudendo da leader in classifica con un vantaggio di 17 punti su Fabio Quartararo. “Pecco è un vero campione, da oggi inizia il 2023 qui in pista. Vedremo cosa sapranno fare gli avversari e quello che faremo noi“, dichiara il team manager di Ducati Corse. “Abbiamo creduto in Pecco quando ancora era in Moto2, non aveva vinto ancora il Mondiale nella middle class e abbiamo deciso che sarebbe stato il nostro pilota. E’ cresciuto molto bene in Pramac, poi al primo anno con il team factory è arrivato secondo, campione nella seconda stagione. Speriamo che faccia un lungo percorso con noi e che possa vincere anche qualche titolo in più“.

Ducati e i problemi di inizio stagione

Un successo iridato che era nell’aria già dalla fine del campionato MotoGP ’21, con il pilota sabaudo che ha vinto quattro delle ultime sei gare. La sua consacrazione sembrava ostacolata da qualche difficoltà di dentatura della nuova Ducati GP22, ma quando tutto è ritornato in ordine non c’è stato verso di fermare la scalata rossa. “Siamo arrivati al 2022 con solo due test. Abbiamo avuto qualche problema con la moto nuova, Pecco ci ha dato un’indicazione strategica per la crescita della moto. A lui va riconosciuto questo“, aggiunge Davide Tardozzi. “Alla Ducati il merito di aver stravolto la moto in pochissimo tempo seguendo i suoi feedback. Abbiamo impiegato tre o quattro gare in più per arrivare ad una performance che ci ha permesso di vincere molte gare“.

La prossima sfida MotoGP

Gigi Dall’Igna e i vertici aziendali vogliono aprire un ciclo vincente, ma la concorrenza è agguerrita e sta preparando il riscatto per la prossima stagione MotoGP. “Conosco le corse, da un anno all’altro può succedere di tutto, sono realista – ammette il team manager Ducati -. Gli avversari sono incredibilmente forti, ieri KTM ha fatto vedere una crescita importante, nel test di Misano Fabio Quartararo si è detto particolarmente soddisfatto della nuova Yamaha M1, Honda farà di tutto per migliorare, Aprilia è stata un grande protagonista. Le quattro case avranno delle moto super competitive“.

Foto: MotoGP.com

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