22 Marzo 2021

MotoGP, Ducati oscilla tra Valentino Rossi e Gresini Racing

Il mercato dei team satelliti MotoGP è in fermento. Ducati in contatto con la nuova formazione di Valentino Rossi, ma resta aperta l'ipotesi Gresini.

MotoGP, Luca Marini

Il mercato dei team satelliti MotoGP è in fermento. Entro il mese di maggio serviranno piani chiari e ben definiti da parte di Petronas SRT, Gresini Racing, Pramac e Sky VR46. Quest’anno la squadra satellite ha già preso possesso di metà box Esponsorama piazzando Luca Marini, visionato da Pablo Nieto che sonda il terreno della classe regina. Ducati sembra propensa a mantenere i due team satelliti. In questo caso Pramac e VR46, sebbene ci siano dei contatti anche con Gresini.

La partita resta ovviamente aperta e tutto è ancora possibile. Suzuki è intenzionata ad avere quattro moto in griglia per la stagione MotoGP 2022, idem Aprilia. L’unica certezza è che non si legheranno insieme Aprilia e Gresini. “Abbiamo dimostrato in passato di poter gestire abbastanza bene due team clienti oltre al team ufficiale“, afferma Paolo Ciabatti in un’intervista a Speedweek.com. “Abbiamo esperienza in questo settore; possiamo gestirlo logisticamente in modo impeccabile. Due team clienti ci aiuterebbero anche a inserire nuovamente i nostri debuttanti nei team Ducati per il 2022“.

Ducati e il dubbio Gresini

Avintia Esponsorama chiuderà i battenti della MotoGP a fine campionato. A questo punto Ducati oscilla fra Gresini e il team di Valentino Rossi. “Ci sono contatti per entrambe le squadre – ha ammesso Paolo Ciabatti -. Ma dopo la tragica morte di Fausto, che a tutti noi manca molto, dobbiamo essere un po’ pazienti e aspettare qualche gara. Quindi mostrerà anche se Suzuki è pronta a fornire un team satellite. Non è ancora chiaro. Ma se c’è una possibilità, la Ducati vorrebbe continuare con due team clienti. Poi possiamo continuare il programma con i giovani piloti e offrire loro le moto“.

A questo punto il progetto di Carmelo Ezpeleta, con sei costruttori ognuno legato ad un team satellite, è destinato a svanire. “Il nostro attuale sistema con tre squadre è la soluzione ideale in termini di logistica e manodopera. Perché abbiamo cinque tecnici Ducati in Pramac e cinque in Esponsorama. Abbiamo assegnato due capisquadra, due ingegneri elettronici e un responsabile tecnico a ciascuna squadra. Vorremmo continuare con questa configurazione. Almeno per il 2022“.

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