1 Febbraio 2022

MotoGP, Ducati aspetta Bagnaia-Miller: gestione motore e stress gomme

Michele Pirro lavora nello shakedown MotoGP per garantire una buona base a Pecco Bagnaia e Jack Miller. Ducati si focalizza su motore e grip della GP22.

MotoGP, MIchele Pirro

Michele Pirro ha chiuso la sua seconda giornata dello shakedown MotoGP con il secondo miglior crono. Dopo la presentazione delle livree del team Ducati factory, il collaudatore pugliese è ritornato in pista sulla sua Ducati con livrea nera. Attenzione massima sulla nuova evoluzione del motore V4 dopo due anni di congelamento regolamentare. La nuova GP22 sarà un’evoluzione della versione 2021, con qualche miglioria su tutte le aree, ma senza stravolgimenti.

Pirro e la seconda giornata di test

Il propulsore desmodromico si pone l’obiettivo di guadagnare cavalli, ma senza intaccare la guidabilità della Rossa. “Siamo tornati a Sepang dopo due anni. Era interessante capire l’evoluzione della moto in questi due anni – spiega Michele Pirro -. Partivamo già da una base molto buona, la nostra non è una rivoluzione, ma un’evoluzione. Oggi ho fatto lo shakedown alle moto di Pecco (Bagnaia), domani a quelle di Jack Miller. Sembra che tutto funzioni al meglio, siamo concentrati sul dare loro una buona base da cui partire. Sono contento che Jack ci sarà, non era scontato, vista la positività al Covid-19. Siamo pronti e fiduciosi, è stata una giornata positiva. Maverick ha fatto un bel tempo, ma era alla nostra portata“.

L’evoluzione della Ducati GP22

Il lavoro dei tecnici Ducati è allargato ad ogni area della GP22. Ma ogni regolazione deriva dalla nuova specifica di motore. L’unico tallone d’Achille della Rossa sembra essere la mancanza di grip su alcuni tracciati come il Montmelò. “Non siamo concentrati su un solo punto, stiamo cercando di migliorare alcuni aspetti tra cui la gestione del motore. Era importante venire qui con temperature calde. L’anno scorso abbiamo avuto qualche difficoltà su certe piste come Barcellona, quest’anno non vogliamo sorprese dove il grip è più basso. Dobbiamo guardare i dettagli e la concorrenza che è agguerrita – aggiunge Michele Pirro -. Devo dare il massimo perché gli altri non stanno a guardare“.

Pirro nel 2022

Nella stagione MotoGP 2022 il tester pugliese svolgerà tre wild card. La prima al Mugello, la seconda a Misano, la terza è ancora da decidere. “Farò tre wild card da regolamento. Due in Italia, poi sceglieremo la terza. Dopo dieci anni vogliamo vincere il titolo piloti“, conclude Pirro. Quest’anno proseguirà la sua avventura nel CIV dove potrebbe incrociare Mattia Pasini. “Sicuramente è un grandissimo pilota, sarà uno stimolo in più e spero possa essere presente al via del campionato, così ci ritroviamo dopo tanti anni“.

Lascia un commento