14 Maggio 2022

MotoGP, Dovizioso-Razali ai ferri corti: le ultime mosse di mercato

Il mercato piloti MotoGP ruota intorno a Joan Mir e Alex Rins e alla nuova intesa tra Aprilia e il team di Razlan Razali.

MotoGP, Andrea Dovizioso

Ancora nessuna mossa di mercato nel paddock MotoGP, anche se tutti parlano con tutti in questi giorni. Soprattutto all’indomani dell’uscita di Suzuki dal campionato, lasciando a disposizione due mine vaganti come Joan Mir e Alex Rins a disposizione. Alberto Puig ha ammesso di aver dialogato con entrambi, la prima scelta ricade sul campione maiorchino, anche se manca l’intesa sull’ingaggio.

Honda saluta Pol Espargarò

Difficilmente percepirà i 7 milioni che prende da Suzuki: Pol Espargarò ne guadagna 2,5 e il suo destino resta incerto. Il pilota di Granollers ha due alternative: la retrocessione in LCR (ma dovrebbe andare via Alex Marquez) o il ritorno in KTM. Paco Sanchez, manager di Mir, ha fatto sapere che non svenderà il suo pilota, ma dovrà accontentarsi di una somma nettamente inferiore a quella attuale. LCR Honda sta pensando di sostituire Takaaki Nakagami con Ai Ogura, ma non c’è fretta per la decisione e potrebbe essere rinviata dopo la pausa estiva. Emilio Alzamora sta tastando il terreno per Alex, poche le vie di uscita per il fratello del pluricampione, a corto di risultati che rischiano di fargli perdere fiducia. Ma sarà contento suo fratello Marc Marquez di vederlo con un’altra livrea?

Yamaha e Razali verso il divorzio

Yamaha presto rinnoverà con Fabio Quartararo che continua a giocare ancora un po’ al tira e molla. Ma il suo manager Eric Mahè è ormai consapevole che senza Suzuki non ci sono alternative di mercato. Nessun costruttore potrebbe permettersi cifre da capogiro per il campione francese, quindi Iwata è l’unica scelta possibile. Franco Morbidelli ha un contratto in scadenza alla fine del 2023, mentre la situazione si complica per il team satellite. Razlan Razali discute con Aprilia che vuole risposte in tempi brevi. Yamaha chiede 7 milioni per il leasing delle moto, la Casa di Noale 4. C’è il rischio che il costruttore iridato rimanga senza squadra privata per il prossimo anno, anche se si vocifera di un possibile trasferimento del team Mooney VR46, per certi versi legato a Yamaha, ma sotto contratto con Ducati fino al 2024. Intanto Razali e Andrea Dovizioso sono ai ferri corti: sarà già un miracolo se il veterano forlivese riuscisse a chiudere questo campionato in sella alla M1. Anche per Darryn Binder sembra non esserci futuro in MotoGP…

Ducati e KTM

Ducati deve scegliere chi promuovere nel team factory tra Enea Bastianini e Jorge Martin. A Borgo Panigale vorrebbero tenere Jack Miller, ma ciò implica il divorzio da Johann Zarco, che potrebbe accettare di passare in Gresini Racing con una moto ufficiale. A rischio anche Fabio Di Giannantonio che non riesce ad adattarsi alla Ducati Desmosedici ed ha un contratto diretto con il team. Il rookie rischierebbe in tal caso di dover abbandonare questa categoria. KTM proseguirò con Brad Binder (contratto fino al 2024), ma Miguel Oliveira gioca al rialzo e rischia di saltare. La tentazione di riprendere Pol Espargarò è grande…

Aprilia protagonista in MotoGP

Aprilia si sta concentrando sul rinnovo di Aleix Espargarò che richiede un meritato innalzamento dei compensi. Al momento non c’è intesa sulle cifre, con il pilota catalano che ipotizza persino il ritiro dalla MotoGP se non dovesse arrivare una buona offerta. Massimo Rivola è intenzionato a rinnovare la fiducia anche a Maverick Vinales, nonostante qualche problema di intesa con la RS-GP. L’eventuale partnership con RNF metterebbe a disposizione altri due nomi sul taccuino: il primo è quello di Celestino Vietti, mentre tramonta l’ipotesi Toprak Razgatlioglu sotto contratto con Yamaha. Fa gola ovviamente anche quello di Alex Rins che potrebbe accettare un team satellite.

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