16 Aprile 2021

MotoGP, Dovizioso-Aprilia: progetto chiaro, contratto e wild card

Simone Battistella, manager di Andrea Dovizioso, non esclude una wild card nella stagione MotoGP 2021. Ma serve un progetto chiaro (e quindi un contratto).

MotoGP, Andrea Dovizioso nel box Aprilia

Gli argomenti all’ordine del giorno nel paddock MotoGP a Portimao sono essenzialmente due. Il ritorno di Marc Marquez in sella alla Honda e il test di Andrea Dovizioso con Aprilia. Tifosi e Dorna sperano di rivedere il forlivese in pista quanto prima, perché è un pilota che sicuramente può dare ancora tanto. Inoltre il divorzio da Ducati è avvenuto in maniera un po’ forzata da ambo le parti, senza che il ‘Dovi’ avesse tempo di trovare una valida alternativa per la stagione 2021.

Le offerte sono arrivate tra l’autunno e l’inverno. Yamaha gli ha offerto un posto da collaudatore, ma Andrea Dovizioso ha rifiutato i panni del tester. Aprilia lo ha designato come sostituto di Andrea Iannone dopo la squalifica, ma anche in questo caso nulla da fare. Per tutto l’inverno è rimasto in attesa di una eventuale chiamata da Honda nel caso l’infortunio di Marc Marquez si fosse prolungato oltre il previsto. Fortunatamente l’incubo dell’otto volte campione del mondo è finito. Lunedì scorso ‘Dovi’ ha accettato di iniziare un nuovo programma di lavoro con la casa di Noale, girando a Jerez de la Frontera in sella alla RS-GP21.

Secondo test e decisione finale

Tra meno di un mese tornerà in sella all’Aprilia sul circuito del Mugello per un secondo test MotoGP privato. Dopo la due giorni si chiariranno le idee. “Fa piacere rivedere Marc in pista e che sia subito competitivo, ha sofferto tantissimo. I test sono andati benissimo – racconta il manager Simone Battistella -, Andrea sicuramente di ruggine non ne aveva tanta e questo è positivo. Del resto si è allenato tantissimo con le moto da cross ed è rimasto molto in forma. Se lo stop fosse stato più lungo avrebbe sofferto di più, perché i test sono pesanti dal punto di vista fisico. I turni di prove durano 45 minuti in pista, mentre i test sono tanti giri. E Jerez è una pista che chiede tanto al pilota, ma Andrea ha retto bene“.

Massimo Rivola, nella prima giornata di prove MotoGP a Portimao, ha aperto all’ipotesi wild card. Qualcosa cova nel paniere di Noale, ma nessuno si sbottona. “Adesso il programma è molto semplice: abbiamo fatto un test e ne faremo un altro insieme, poi si vedrà cosa succede. Non ci sono in programma altre cose per il momento – aggiunge Simone Battistella -. Le wild card possono avere un senso se c’è un progetto per l’anno successivo. Può avere un senso testarsi e testare in gara, perché le informazioni che si ricavano in un week-end sono più rilevanti rispetto a quelle che si ottengono durante i test“.

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3 commenti

  1. Makiland ha detto:

    VVVAAAIII DOVI … VVVAAAIII … !!!

  2. fabu ha detto:

    cià, dai, non tiratela tanto per le lunghe, forse, magari, si potrebbo, vedremo, valuteremo…che palle. chiudetela lì e subito nella mischia a scazzottare con gli altri.

    • matusa7_14963831 ha detto:

      Sicuramente Dovizioso ha valutato che la moto non è un cancello (prima il dubbio c’era), sono d’accordo che tutte queste “prese di contatto” ci annoiano e basta e che ci farebbero un gran piacere se iniziassero immediatamente come va va, basta vederli in pista.
      Il problema è che non vogliono rischiare di far brutte figure, Dovizioso per eventualmente ripiazzarsi sul mercato ed Aprilia per attirare qualche pilota forte. In più sono tipo 15 anni che aspetto da Dovizioso il famoso lancio del cuore oltre l’ostacolo, temo che lo aspetterò per sempre.