7 Aprile 2022

MotoGP, dott. Costa: “Marc Marquez è caduto molte volte…”

Marc Marquez ritorna nel campionato MotoGP 19 giorni dopo l'highside di Mandalika. Il dott. Costa scommette sulla sua vittoria ad Austin.

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez è atterrato ad Austin per il week-end di MotoGP e venerdì mattina sarà regolarmente in pista, oltre ogni previsione. Nell’ipotesi più ottimistica il rientro era previsto a Portimao fra due settimane, invece la diplopia si è rivelata ancora più blanda di quanto ci si aspettasse. “Martedì ho confermato le buone sensazioni degli ultimi giorni sulla Cbr600RR e con l’assenso del medico si parte per l’AmericasGP!“, ha fatto sapere prima di prendere il volo per gli States. Dopo gli 11 punti conquistati in Qatar la vetta della classifica dista 34 lunghezze, ma c’è tutto il tempo per recuperare.

Marc Marquez al COTA

Il dottor Sanchez Dalmau gli ha dato il via libera per superare i cancelli del Circuit of the Americas, con tanto di certificato medico. “Dovrà presentare un certificato oftalmologico che è guarito al cento per cento dalla doppia visione“, afferma il medico della MotoGP Angel Charte. “Sono internista e intensivista, quindi non posso fare l’oculista e altro. Dall’anno scorso ci sono stati alcuni infortuni per cui richiediamo allo specialista di turno un certificato che garantisca la guarigione del paziente“. Il comunicato HRC ha fatto un ritardo di 24 ore, in attesa di conoscere le sensazioni di Marc Marquez sulla pista di Alcarras. Test svolto con successo, 30 giri a ritmo sostenuto e, soprattutto, senza disturbi di diplopia verticale.

Il ritorno dell’eroe MotoGP

L’incidente rimediato a Mandalika il 20 marzo non ha provocato lesioni, ma a molti il ritorno del disturbo visivo, a distanza di cinque mesi dall’ultimo caso simile, sembrava il preludio per la fine della sua carriera. Ancora una volta il Marcziano smentisce tutti e ritorna senza paura 19 giorni dopo. Non si pone nessun obiettivo, la priorità è rimettersi in sella alla Honda RC213V e proseguire l’adattamento intrapreso a Losail. Ma Austin è il circuito talismano per eccellenza, dove ha vinto sette volte su otto, tranne in una occasione in cui è caduto mentre era al comando (2019). Un rientro troppo frettoloso? “Sicuramente la diplopia è scomparsa e ci sono tutte le condizioni per un grande rientro – ha detto il dottor Costa a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Rimane un’incognita: con quella moto è caduto molte volte. Ma lui è il “Re dell’America” perché ha sempre vinto ad Austin. È andato via il disturbo, si è preparato, il circuito è a lui adatto. Ci sono tutte le premesse non per andare sul podio, ma per vincere la gara“.

Marc Marquez deve uscire definitivamente dal tunnel degli incidenti e puntare al settimo titolo MotoGP. “Marquez va guardato come un faro. Un faro universale su quella che è la grandezza delle risorse dell’essere umano, che vengono messe in campo quando tutto crolla e quando sembra non esserci scampo“, ha aggiunto il dottor Costa, fondatore della Clinica Mobile. “La medicina più potente, per un pilota, è il desiderio. La volontà di tornare a fare quello che sogna, tornare a impugnare un manubrio e guidare la moto“.

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