10 Novembre 2022

MotoGP, Domenicali rassicura Bagnaia: “Non faremo casini”

Ducati punta ad aprire un'era nel Mondiale MotoGP dopo il trionfo di Pecco Bagnaia. L'a.d. Claudio Domenicali rassicura l'ambiente.

MotoGP, Claudio Domenicali

La Ducati incolla il secondo sigillo mondiale in bacheca e adesso ha l’acquolina in bocca. Nella prossima stagione MotoGP avrà in pista i due piloti più vincenti del 2021, con Pecco Bagnaia (7) ed Enea Bastinaini (4) che insieme hanno collezionato 11 vittorie. Ad alimentare i sogni dell’azienda e dei fan italiani una Desmosedici GP che ha scavato un bel gap tecnico sulle rivali Honda, Yamaha, Aprilia e KTM. Dalla sua parte Ducati avrà ancora un folto gruppo di otto moto divise in quattro squadre. L’unico cambio della line-up riguarda l’ingresso di Alex Marquez in Gresini, con Enea Bastianini passato nel team factory e Jack Miller ingaggiato da KTM.

L’evoluzione tecnica di Ducati

Il segreto della Ducati sta nell’avere risolto quel problema in percorrenza di curva che lamentava spesso Andrea Dovizioso. Oltre ad alimentare con un’iniezione di cavalli il V4 desmodromico, forte non solo in termini di velocità pura, ma anche di erogazione fluida della potenza. Fino all’impeccabile lavoro svolto in galleria del vento per perfezionare l’aerodinamica, tanto da fare scuola e costringere gli avversari allo scopiazzamento. L’arrivo di liquidità generata dalla vittoria del titolo MotoGP giocherà ulteriormente a favore del reparto ingegneristico di Borgo Panigale, in Malesia potrebbe esserci l’ultima trovata strategica di Gigi Dall’Igna, dopo che la GP Commission ha vietato l’abbassatore anteriore per il 2023.

Una nuova era MotoGP

L’a.d. Claudio Domenicali si sfrega le mani pensando alla possibile apertura di un’era Ducati. “Può farlo sicuramente, ci sono tutti gli elementi. Questo successo chiude un ciclo… Pecco ha messo la ciliegina sulla torta in una squadra cresciuta molto. Ora possiamo aprirne un altro in cui Pecco sarà il riferimento“, afferma a ‘La Gazzetta dello Sport’. Bisogna sicuramente fare i conti con una concorrenza MotoGP sempre più agguerrita, KTM avanza ad ampie falcate dopo avere sottratto diversi cervelli alla Ducati (Guidotti, Sterlacchini, Giribuola, Pupulin…). Su un punto Pecco Bagnaia può sicuramente migliorare: evitare gli errori di inizio campionato. “Ne abbiamo parlato, lui ora è un pilota più forte e noi una squadra migliore“, assicura Domenicali.

Bagnaia-Bastianini ‘no war’

L’arrivo di Enea Bastianini deve essere visto come una freccia in più nella faretra della Ducati, non come un possibile elemento incendiario all’interno del box. “Sono consapevole del rischio di mettere insieme due piloti così forti – ammette il boss Ducati -. Pecco vorrà battere Enea, che vorrà dimostrare di essere il più forte. Però questa energia è molto importante e sono convinto che la squadra sia cresciuta molto nella capacità di vedere l’atleta come una persona e di gestire questa difficoltà. Pecco qualche mese fa aveva detto una cosa che mi ero segnato: “Non abbiamo bisogno che arrivi uno che fa casino”. Non lo faremo“.

Foto: MotoGP.com

Lascia un commento