30 Luglio 2021

MotoGP, Danilo Petrucci-KTM: in Austria la triste sentenza

Danilo Petrucci e KTM non rinnoveranno il contratto per la prossima stagione MotoGP. Il ternano potrebbe accogliere un'offerta dal Mondiale Superbike.

MotoGP, Danilo Petrucci

Il destino di Danilo Petrucci in MotoGP è fortemente in bilico e questo non è un mistero da diverse settimane. KTM non ha sfruttato l’opzione scaduta il 1° giugno e questo ha rappresentato il primo campanello di allarme. Il suo manager Alberto Vergani non ha potuto mai dare rassicurazioni sul rinnovo di contratto, anzi. Negli ultimi giorni sembra dare per certa l’ascesa di Raul Fernandez dalla Moto2, dove insegue il leader e compagno di squadra Remy Gardner.

KTM Tech3 sembra orientata a promuovere il giovane talento spagnolo già campione Moto3, anche per respingere le invitanti offerte di altri team come Petronas SRT, alla ricerca di ben due piloti per la prossima stagione. Non è bastato il 5° posto di Le Mans e il 9° piazzamento al Mugello a Petrux. La casa di Mattighofen, soprattutto per il team satellite francese, vuole puntare sulle giovani leve dopo l’esperienza con Danilo. Al ternano verrà probabilmente proposta una collaborazione in veste di collaudatore per sostituire il 39enne Mika Kallio e andrebbe ad affiancare Dani Pedrosa, poco propenso alle wild card. Una soluzione che Petrucci dovrà valutare insieme ad altre offerte che stanno giungendo dal Mondiale Superbike.

Petrux-KTM: un feeling mai decollato

Il passaggio da Ducati a KTM si è rivelato piuttosto traumatico e sfortunato per l’alfiere umbro. L’emergenza Covid-19 ha costretto ad annullare molti test MotoGP invernali, a cominciare da quelli a Valencia e Jerez nel mese di novembre, oltre al test di Sepang a febbraio. Per adattarsi alla RC16 ha potuto sfruttare solo le giornate pre-campionato a Losail e i primi due week-end di gara dove non ha raccolto nessun punto iridato. Inoltre la moto arancione poco si adatta alle misure di un pilota “extra-large” come Petrucci, 184 cm di statura per 78 kg di peso.

Dopo sei anni su una Ducati si è dovuto riadattare ad un prototipo essenzialmente differente, ricominciando tutto daccapo a partire dall’ergonomia, che ha richiesto tempo per essere calibrata a sua misura. “Uno dei miei problemi è che sono così alto“, ha spiegato a MotoGP .com. “Sono uno dei più grandi piloti della MotoGP. Ma queste moto sono fatte per le persone “normali“. I tecnici KTM hanno cercato di modificare il possibile, aumentando la distanza tra la sella e il poggiapiedi. “Le mie gambe sono così lunghe che ho bisogno di più spazio. Se non c’è abbastanza spazio e le mie gambe sono piegate troppo, non riesco a sviluppare adeguatamente la mia forza, soprattutto quando cambio direzione“.

Per migliorare il feeling tra Petrux e la KTM RC16 si è perso tempo e week-end di gara, poi alcuni aggiornamenti sono arrivati con settimane di ritardo. “Possiamo modificare l’angolo del manubrio in modo che i polsi siano più distanti rispetto a un angolo più piccolo. Naturalmente, questo ha anche un’influenza sull’aerodinamica e quindi alla massima velocità“. Il costruttore austriaco e lo stesso pilota si aspettavano qualcosa in più da questa prima parte di campionato. Adesso che i tempi del mercato stringono si arriva ad una drastica scelta che verrà probabilmente annunciata a ridosso del doppio round al Red Bull Ring.

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