MotoGP: Danilo Petrucci, il contratto annuale con Ducati e l’opzione 2020 scartata
Danilo Petrucci, futuro compagno di squadra di Dovizioso nel team ufficiale Ducati, ha un contratto valido per un anno solo. Lo stesso pilota spiega perché.
Nel 2019 Danilo Petrucci, in forze in Alma Pramac Racing, sarà un pilota ufficiale per Ducati Team, accanto al confermato Andrea Dovizioso ed al posto di Jorge Lorenzo (in partenza per il Repsol Honda Team). Il pilota ternano però non avrà un contratto biennale come visto finora per tutti gli altri piloti in griglia, ma ne avrà uno valido solo per la prossima stagione.
“Mi avevano proposto un accordo per un anno, con un’opzione per una seconda annata” ha spiegato ‘Petrux’ a Barcellona, “ma ho preferito un contratto per un solo anno per tutta una serie di ragioni. In primis perché così non ho nulla da perdere. Se l’anno prossimo vado bene, posso negoziare un contratto migliore.” La speranza di Petrucci, pilota Ducati dal 2015, è di rimanere a lungo con la squadra di Borgo Panigale. “Forse sto pagando il fatto di non essere stato tra i migliori per tanto tempo.”
Il pilota italiano al momento occupa la quinta piazza in classifica iridata, provvisoriamente miglior pilota Ducati, ma è reduce da una gara difficile: un surriscaldamento anomalo alla gomma anteriore non gli ha permesso di andare oltre l’ottava posizione. “Una situazione strana” ha dichiarato, “per ben tre volte si è chiuso l’anteriore alla curva 10.”
Momenti quindi preoccupanti, che Petrucci ha cercato di gestire al meglio: “La prima volta può capitare, alla seconda capisci che c’è un problema (ho quasi colpito Pedrosa), alla terza pensavo addirittura ci fosse olio in pista. Alla fine abbiamo controllato la gomma: non avevamo mai visto una temperatura di 95°C, era davvero troppo alta.”
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