30 Luglio 2018

MotoGP: Danilo Petrucci fa i compiti, in attesa di Brno

Il ternano adesso si ispira a Jorge Lorenzo. Le polemiche del Sachsering, dopo prove e gara, sono archiviate

Il conto alla rovescia per il grande rientro sulla pista ceca di Brno è già iniziato, ma alcuni piloti sembrano ancora impegnati negli ultimi giorni di “vacanza”. Che poi, a ben guardare i ritmi di allenamento tenuti dai campioni della MotoGP in queste ultime due settimane, non sembra si siano concessi grandi pause; perlomeno dagli allenamenti. Uno che sta facendo i “compiti delle vacanze” sembra essere proprio Danilo Petrucci.

STUDIO – Il ternano, alle prese con una seconda parte di stagione che lo vede a ridosso degli altri due ufficiali Ducati, sta prendendo molto seriamente il nuovo ruolo di pilota factory. Non sfugge, come dichiarato all’edizione spagnola di motorsport.com, che il #9 stia cercando di analizzare il comportamento in pista dei compagni di marca. Abbiamo visto “Petrux” al WDW 2018 particolarmente taciturno, come se fosse impegnato soprattutto a cambiare il proprio atteggiamento; dalla prossima stagione la pressione si farà sentire, così l’italiano non vuole farsi trovare impreparato; magari lasciando da parte le polemiche e i veleni che hanno accompagnato Lorenzo e Petrucci al Sachsenring (qui la dichiarazione post gara)

MODELLO – «È molto bello vederlo uscire dalle curve e, se lo analizzi, chiude sempre molto le traiettorie in tutte le sessioni di prove libere.» – racconta il pilota Pramac, parlando di Jorge Lorenzo – «A volte appare già incredibilmente veloce sin dal primo turno. Mentre gli altri si assumono più rischi in uscita di curva perché magari non fanno un buon tempo durante le prove oppure perché la gomma non è ancora calda, lui può spingere molto.» Petrucci ammette che probabilmente il segreto di Lorenzo consista nella confidenza che gli regala ottime sensazioni in sella; il talento del #99 gli permetterebbe di “averne di più”, perlomeno in alcune circostanze. Da due gare nel box del Team Pramac-Ducati starebbero copiando il metodo di lavoro del cinque volte campione del mondo, in modo da ottimizzare l’uscita di curva. «In questo modo rischi molto,» – riflette Petrux – «perché se sbagli in quel giro, diranno che sei un idiota visto che non serve a niente. Invece per Lorenzo è molto facile essere già il più veloce in quel turno così come nel primo giro della gara». Petrucci quindi riconosce il valore del lavoro svolto da Jorge, ammettendo senza problemi di “studiare” il #99.

COME CASEY – Danilo si spinge anche in un commento che paragona il fuoriclasse maiorchino a Casey Stoner: « ora [Lorenzo] assomiglia a Stoner. Penso che si sia allenato molto, perché l’anno scorso quando ha debuttato, ricordo che è partito molto lentamente e poi c’è stato un momento in cui a ogni turno ha guadagnato due o tre decimi al giro. Adesso è il migliore a farlo». L’italiano ha poi fatto autocritica, raccontando quali aspetti della sua guida stia cercando di migliorare: «devo lavorare in molte aree, perché a volte non sono costante gara dopo gara, quindi lottare per una buona posizione in campionato è più difficile». Resta solo da capire se l’ammirazione del simpatico ternano sia del tutto spontanea oppure “suggerita” da Borgo Panigale, per cercare di abbassare i toni di una polemica di cui davvero non c’è bisogno.

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