8 Luglio 2019

MotoGP, Danilo Petrucci: “Ducati, ora siamo al limite”

Danilo Petrucci 4° al Sachsenring davanti ad Andrea Dovizioso, ma la Ducati sembra arrivata ad un punto limite di evoluzione.

Danilo Petrucci

Danilo Petrucci ha dato il massimo anche al Sachsenring, ma lo stato di salute della Ducati Desmosedici non gli ha permesso di andare oltre la quarta piazza. Dopo il magico trittico Le Mans-Mugello-Montmeló, la GP19 sembra tornata “umana”, non più quel prototipo extraterrestre capace di mettere pressione a Marc Márquez.

Archiviato il discorso contratto, Petrux non ha avuto nessuna particolare riverenza per l’amico Dovizioso. Ma a preoccupare non è il 4° posto del Sachsenring, quanto i 16,577 secondi di distacco dal vincitore dopo 30 giri. Mezzo secondo più lento a giro. Una situazione “preoccupante”, che spinge i tecnici di Borgo Panigale a rivedere i piani per il futuro, a concentrare maggiormente l’attenzione sulla percorrenza a centro curva. Se fino a qualche settimana fa Ducati poteva ergersi ad unica antagonista della Honda, Quartararo e Viñales hanno alzato l’asticella, costringendo Petrucci e Dovizioso a spingere al limite. “Sicuramente non ne siamo felici. Ma io, Andrea e Jack diamo il massimo, a nessuno piace finire dietro agli altri. Abbiamo raggiunto un po’ il limite della moto, perché nessuno di noi è riuscito a fare di più. Anche Jack, che è partito dalla seconda fila, ha chiuso dietro di noi“.

Dovizioso e Petrucci inseguono Márquez a distanza, rispettivamente con 58 e 64 punti di gap. Dopo la pausa estiva arriveranno tracciati più favorevoli alla Ducati, a cominciare da Brno il prossimo 4 agosto. Ma riusciranno i due alfieri della Rossa a impensierire per davvero il leader del Mondiale? “Dobbiamo credere che tutto sia possibile. Ci sono due tracciati [Brno e Austria, ndr] in cui potremmo avere la possibilità di combattere contro Marc. Dobbiamo lavorare di più e ricominciare con più motivazione, perché metà del campionato è ancora davanti a noi e, come ho detto in passato, voglio concludere la stagione tra i primi tre“. Un premio di consolazione per Ducati, per Danilo Petrucci sarebbe il suo miglior risultato in carriera. Ma inutile nascondersi o cercare scuse: “In questo momento non possiamo fare di più“.

Lascia un commento