22 Dicembre 2010

MotoGP: Dani Pedrosa “Per il 2011 sono fiducioso”

Pedrosa presenta a Barcellona il suo libro per bambini

Nella giornata di ieri presso la Fnac Illa Diagonal di Barcellona Dani Pedrosa ha presentato il proprio libro per bambini “Due folletti meccanici per Dani Pedrosa”, che narra la storia del piccolo Dani che all’età di cinque anni riceve da Babbo Natale come regalo l’abbigliamento da motocross insieme a Tim e Tom, due folletti, che lo aiuteranno a muovere i primi passi nel mondo dello sport motociclistico ed a guidarlo sulla strada che lo porterà a diventare un vero campione del mondo. Scritto da Pau Joan Hernández e illustrato da Jordi Vila Delclos, pensato per i bambini dai 6 ai 12 anni, il 6 % del ricavato della vendita dei libri sarà devoluto all’associazione ONG SOS Aldeas Infantiles. Nella conferenza stampa Dani Pedrosa, oltre a parlare del libro, ha anticipato le proprie ambizioni per la stagione 2011. “I primi test a Valencia sono andati bene, la moto è più stabile in frenata ed è migliorata l’erogazione del motore. Il 2010 è stato un buon anno in termini di risultati, anche se spero in qualcosa di più per il 2011 partendo da quanto raggiunto quest’anno“. Il pilota della Honda spera, ovviamente, di non dover più rimediare infortuni nel corso del campionato per provare a vincere, per la prima volta, il titolo nella MotoGP. Aspettando i test di Sepang dell’1-3 febbraio, il vice-campione del mondo in carica si è dedicato a questo progetto presentando il libro “Due folletti meccanici per Dani Pedrosa“. “Questa storia parla di sogni che si realizzano“, spiega Dani. “Fin da piccolo guardavo le gare in tv e sognavo di diventare un pilota. Quello che è iniziato come un gioco è diventato oggi la mia vita. Tutti i bambini hanno dei sogni e la cosa più importante è coltivarli e cercare di realizzarli, non importa quanto difficili essi siano. L’impegno è neccessario quanto il talento, perché questo ultimo da solo non è sufficiente. Questi sono i valori che ho appreso da piccolo. Mi sono sempre sentito a mio agio con i bambini perché sono le creature più nobili al mondo. Tutte le associazioni ONG fanno un lavoro straordinario, io ho scelto Aldeas Infantiles perché mi è piaciuta l’idea di fare un libro per bambini per aiutare i bimbi in difficoltà. Alcuni anni fa ho avuto occasione di visitare il loro centro a Sant Feliu de Codines ed ho potuto vedere quello che fanno e l’ambiente in cui crescono questi bambini. Si cerca di ricreare l’atmosfera della famiglia e anche io, con il mio piccolo contributo, spero di dare una mano a questo progetto“.

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