9 Febbraio 2021

MotoGP, Dall’Igna: “Peccato non aver vinto con Jorge Lorenzo”

Gigi Dall'Igna parla della prossima stagione MotoGP e del passato: l'investimento senza frutti di Jorge Lorenzo, l'impossibilità di arrivare a Marc Marquez.

MotoGP, Gigi Dall'Igna

In casa Ducati è il giorno delle presentazioni ufficiali. Svelate le nuove livree e line-up piloti per provare la conquista del titolo MotoGP 2021. Poche le novità tecniche per le Desmosedici GP, a causa del congelamento dei motori. Ma nel primo test in Qatar non mancheranno certo le novità a bordo delle Rosse, specie sul fronte aerodinamico. “Dal punto di vista tecnico abbiamo potuto fare poco, molte componenti sono congelate – spiega Gigi Dall’Igna a Sky Sport MotoGP -. Avremo la possibilità di una sola evoluzione aerodinamica, e non due. Quella è sicuramente un’area su cui abbiamo lavorato e speriamo di portare qualche frutto“.

La nuova line-up piloti

La grossa novità sta nella coppia piloti formata da Jack Miller e Pecco Bagnaia. Un deciso cambio di rotta per Borgo Panigale che punta sulle nuove generazioni con l’addio a Dovizioso e Petrucci. “Abbiamo cambiato i piloti, non sono nuovi, sono nella famiglia Ducati già da qualche anno. Fare il passo nel team ufficiale è sempre qualcosa di importante. Sarà difficile per entrambi perché tutti e due vogliono fare bene. Questo mette un po’ di pressione e non aiuta“.

Le maggiori speranze sono riposte su Jack Miller, autore di uno splendido finale di stagione MotoGP nel 2020. “Miller ha il talento per vincere, negli ultimi anni ha fatto passi avanti nella gestione gara. L’ha dimostrato soprattutto nelle gare finali della scorsa stagione. Se dovesse ripartire in questo Mondiale con quello stato di forma può essere una pedina fondamentale. Livio Suppo a quel tempo ha fatto un azzardo a portarlo dalla Moto3 alla MotoGP, ma ci ha visto giusto“.

Dalla VR46 Academy arriva Pecco Bagnaia, dopo un biennio in Pramac. “Ha le armi giuste per fare un campionato ad altissimo livello, deve trovare un po’ di continuità in più. Deve sfruttare meglio le gomme e il potenziale della moto. Anche lui ha fatto un salto in avanti incredibile, ne basta un altro piccolo per essere protagonista. Ha uno stile molto particolare, ha nelle sue frecce anche quella di gestire la fase di centro curva“.

La nuova gomma Michelin

L’anno scorso lo sviluppo tecnico della Ducati si è arenato sulla nuova carcassa Michelin. La Desmosedici ha mostrato una certa competitività, ma sempre con piloti differenti. “Michelin l’anno scorso ha portato una gomma posteriore diversa, che portava un miglioramento di prestazioni. Ha apportato benefici maggiori ad altri costruttori. Noi avevamo sviluppato qualcosa che andava a coprire problematiche che aveva l’altra gomma, abbiamo perso il vantaggio. Ma bisogna adeguarsi“. Il dialogo con Piero Taramasso resta solido, alla pari degli altri costruttori: “Il tema gomme è particolare e ogni costruttore fa qualche pressione per spingere l’evoluzione migliore per il proprio veicolo“.

Obiettivi futuri e mancati

Inutile chiedere a Gigi Dall’Igna quale sarà l’obiettivo per il prossimo campionato MotoGP. “Sono qua perché ho vinto tantissimo, l’anno scorso abbiamo vinto il campionato costruttori, mi manca quello piloti. Questo è il vero e unico sogno che mi resta da realizzare“. L’assenza iniziale di Marc Marquez sarà ancora una volta un’occasione da sfruttare. “Sarà un anno abbastanza complicato come il 2020. Si parla che Marquez possa non essere in pista, questo rende la partenza più simile allo scorso anno. Mi aspetto che anche quest’anno ci saranno tanti protagonisti e conterà la costanza di rendimento“.

Nel passato Ducati c’è il rammarico di non aver conquistato il titolo, pur avendo investito tanto su Jorge Lorenzo. “Mi pesa perché è vero, è stato un investimento importante che non ha portato a casa l’obiettivo iridato. Abbiamo speso tanto, l’obiettivo non era certo facile contro Marquez“. Ma perché non puntare sull’asso della Honda? “In quel momento Marc non era un obiettivo raggiungibile, dovevamo sfidare Honda dal punto di vista economico. Yamaha, avendo Lorenzo e Valentino, doveva dividere il budget piloti tra due. Quindi era più difficile tentare un rilancio importante“.

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3 commenti

  1. makitari_15179021 ha detto:

    Penso che quando JL è venuto a correre per voi era già in vacanza … illusi !

  2. makitari_15179021 ha detto:

    Penso che sia stato un amore MAI corrisposto.
    Lo stile di JL non può sposarsi con Ducati
    Lui è un violinista mica un fabbro …
    Per i tuoi ferri da stiro vanno bene i 1/2 matti o o finisseur come AD … appunto …