12 Luglio 2020

MotoGP, Dall’Igna: mago dell’aerodinamica… col pallino Jorge Lorenzo

Gigi Dall'Igna ha evoluto il concetto di aerodinamica in MotoGP. Ma si rivela anche uomo mercato, con il desiderio di riportare Jorge Lorenzo in Ducati.

MotoGP, Gigi Dall'Igna

Negli ultimi anni l’aerodinamica ha rivestito un ruolo progressivamente importante nella MotoGP. Ducati rappresenta l’avanguardia in questo settore, dalle winglets ai test in galleria del vento e con CFD. A guidare l’evoluzione in questo settore l’equipe di ingegneri coordinati da Gigi Dall’Igna, CEO di Ducati Corse, arrivato a Borgo Panigale alla fine del 2013. Il tecnico vicentino aveva alcuni progetti in mente da tempo, ma solo con il team italiano ha potuto metterli in pratica.

Ducati all’avanguardia nell’aerodinamica

Gigi Dall’Igna riconosce che “l’aerodinamica è una scienza che è sempre stata  trascurata troppo“, racconta a DAZN. Secondo le sue valutazioni l’aerodinamica offre il 10% delle prestazioni di un prototipo MotoGP. Con un investimento, a suo dire, pari all’1% dell’intero progetto. Più volte i costruttori avversari hanno provato a limitare la materia per  regolamento. Prima avanzando motivi di sicurezza, poi di contenimento dei costi. Il risultato è che tutti i team hanno dovuto seguire l’esempio Ducati per restare al passo coi tempi.

L’aero-pack consente all’aria che passa attraverso la parte inferiore di generare una forza attrattiva verso il suolo. In questo modo in fase di accelerazione la moto limita l’impennata. “Prima l’aerodinamica della moto era importante solo per provare ad andare più veloce. Invece dal 2014 abbiamo anche lavorato per migliorare la penetrazione dell’aria. Abbiamo dimostrato che su molti circuiti – aggiunge Dall’Igna – è molto più importante lavorare sull’impennata e sulla stabilità della moto“. Gigi Dall’Igna chiude il video affermando che “l’evoluzione fa parte dello spettacolo“.

Dall’Igna stratega del mercato

Il direttore generale Ducati non è solo un jolly nell’area tecnica, ma anche sul mercato piloti MotoGP. Suo il merito di aver portato Jorge Lorenzo in sella alla Desmosedici GP e più di altri adesso sta provando a riportarlo nel suo box. Il tentativo è andato a vuoto la scorsa estate, con Jack Miller con un piede già in KTM. Adesso ci stanno lavorando di nuovo, seppure in sordina. Molto dipenderà dalla decisione di Andrea Dovizioso. “Non ha concluso la sua carriera nel modo migliore… Non è un’operazione facile – ha detto Dall’Igna a Sky Sport MotoGP -. È difficile analizzare la situazione, anche se non è stato in grado di valutarla bene. Se avesse fatto una wild card o qualche altro test, sarebbe meno difficile per tutti valutarlo“. Dichiarazioni che non smentiscono affatto il desiderio di riaverlo in Ducati.

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2 commenti

  1. matteochiarello197_14424442 ha detto:

    Ho letto commenti su dall’igna che dicevano che Ducati dovrebbe cacciarlo!dall’igna ha rivoluzionato la ricerca in moto gp, la ducati ha fatto e fa scuola con nuove soluzioni(copiate da tutte le altre case)!!il problema è secondo me,che non dovrebbe occuparsi del mercato piloti!ognuno dovrebbe occuparsi del proprio settore e basta!e cmq,questo dimostra che,anche un genio come il thienese,ha le proprie debolezze, peccato che una di queste abbia il nome di Giorgio!!!una cosa è certa,se lasciano il dovi x Lorenzo, perderanno x sempre almeno un tifoso!!!

    • dinosaur_14861264 ha detto:

      Si, l’ho scritto io e lo ripeto a gran voce: Ammesso e non concesso che il merito dell’evoluzione tecnica sia tutto suo (le risorse economiche sono infinitamente diverse da quelle a disposizione di Preziosi), ha dimostrato che nella scelta dei piloti è assolutamente incapace: vedi primo ingaggio del suo scarso pupillo, come tratta Dovisioso (non solo quest’anno) e tutte le altre discutibilissime scelte. Se davvero sono convinti sia un bravo tecnico, almeno lo sollevino da decisioni sulla scelta piloti!