10 Settembre 2013

MotoGP: così a Misano lo scorso anno nella classe regina

Vittoria di Lorenzo, Rossi 2° con la Ducati, incubo Pedrosa

Una gara, per certi versi, decisiva per la corsa al titolo iridato. Così sarà ricordata l’edizione 2012 del Gran Premio Aperol di San Marino e della Riviera di Rimini della MotoGP con il successo, all’epoca il sesto stagionale, di Jorge Lorenzo e l’incubo vissuto da Dani Pedrosa. Autore al sabato della pole position, il portacolori Repsol Honda davanti a 45.104 spettatori aveva vissuto la peggiore delle giornate: dapprima un problema al giro di ricognizione in griglia, successivamente, al momento dello spegnimento del semaforo, una partenza posticipata per un guasto alla Ducati Desmosedici di Karel Abraham. In quel momento Pedrosa vive un vero incubo: una termocoperta si “incastra” sulla ruota anteriore della propria Honda RC213V, ritrovandosi costretto per regolamento a scattare dal fondo della griglia di partenza. Al definitivo start, con Lorenzo già in fuga a precedere uno scatenato Valentino Rossi con la Ducati, Pedrosa recupera posizioni su posizioni: è 12° alla “Quercia”, attacca il compagno di squadra per l’occasione Jonathan Rea (sostituto dell’infortunato Casey Stoner), ma viene travolto dal connazionale Hector Barbera. Fuori gioco Pedrosa, Jorge Lorenzo concretizzò un effettivo “colpo mondiale”, vincitore da assoluto dominatore ed in testa dal primo all’ultimo giro celebrando così la sesta affermazione stagionale dopo Losail, Le Mans, Barcellona, Silverstone e Mugello, all’epoca la 23esima in carriera nella top class, la 44esima nella tre classi del Motomondiale. Un trionfo per “Porfuera”, legittimato da un passo gara costantemente sotto l’1’35” con conseguente fuga in campionato con ben 38 punti di vantaggio rispetto al connazionale del Repsol Honda Team. Valentino Rossi secono con la Ducati Con Lorenzo che all’ex Santamonica ha costruito la conquista del suo quarto titolo iridato (il secondo nella top class), i presenti hanno potuto assistere ad una grande prestazione da parte di Valentino Rossi, favorito sì da una serie di circostanze (l’uscita di scena di Pedrosa ed in seconda battuta di Crutchlow più, ovviamente l’assenza di Stoner), ma autore di una gara “delle sue” tanto da battere il gruppo di inseguitori formato dalle Honda “Clienti” di Bautista e Bradl e dalle altre due superstiti Yamaha M1 di Andrea Dovizioso (Team Tech 3) e Ben Spies (Yamaha Factory). Per il “Dottore” si era trattato del terzo podio in carriera da pilota Ducati, il primo lontano da Le Mans (3° nel 2011, 2° quest’anno) ed in condizioni climatiche “normali”, scontando un gap all’esposizione della bandiera a scacchi di 5″ secondi (un’inezia in quel periodo) nei confronti del suo ex-e-futuro compagno di squadra in Yamaha Lorenzo. A completare il podio, uscito vincitore per 3 miseri millesimi dalla volata finale con Andrea Dovizioso, aveva concluso invece Alvaro Bautista con la Honda RC213V del team MGresini, distanziando Ben Spies, 5° a precedere Stefan Bradl (a lungo 3°, in difficoltà sulla distanza di gara), Nicky Hayden 7° al rientro e Jonathan Rea 8° all’esordio con la RC213V Factory Spec. orfana dell’infortunato Casey Stoner, l’unica sul traguardo. Passando alle “CRT”, con il nono posto finale Randy De Puniet si era guadagnato la leadership in campionato a scapito del proprio compagno di squadra Aleix Espargaro (a terra nel finale), con il pubblico che riservò meritati applausi a Michele Pirro che porta la FTR MGP12 del Team Gresini motorizzata Honda CBR 1000RR Ten Kate Racing Products nella top-10 davanti a Colin Edwards. Due punticini, all’esordio con la nuova Ioda-Suter-BMW, invece per Danilo Petrucci. Classifica MotoGP Misano 2012 01- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – 27 giri in 42’49.836 02- Valentino Rossi – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 4.398 03- Alvaro Bautista – San Carlo Honda Gresini – Honda RC213V – + 6.055 04- Andrea Dovizioso – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 6.058 05- Ben Spies – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 7.543 06- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 13.272 07- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 40.907 08- Jonathan Rea – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 43.162 09- Randy De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 1’09.627 (CRT) 10- Michele Pirro – San Carlo Honda Gresini – FTR Honda MGP12 – + 1’13.605 (CRT) 11- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – Suter BMW – + 1’16.695 (CRT) 12- Yonny Hernandez – Avintia Blusens – BQR FTR – + 1’19.073 (CRT) 13- James Ellison – Paul Bird Motorsport – ART GP12 – + 1’19.408 (CRT) 14- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW – a 1 giro (CRT) 15- David Salom – Avintia Blusens – BQR FTR – a 1 giro (CRT)

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