2 Novembre 2020

MotoGP, corsa contro il tempo: Portimao chiude le porte ai fan

La MotoGP sbarca a Valencia prima di approdare a Portimao per la gara finale. L'emergenza Coronavirus costringe a chiudere le porte al pubblico.

Circuito di Valencia

Pronti, via… si riparte per lo sprint finale. Prima che l’emergenza Coronavirus metta a rischio gli ultimi tre appuntamenti stagionali. In una Spagna a ferro e fuoco per le proteste in alcune delle principali città, il paddock della MotoGP monta le tende al Ricardo Tormo di Valencia. Porte chiuse al pubblico come preannunciato dall’inizio del campionato, ma Dorna chiede massima attenzione a tutti i team. Si contano oltre 1,1 milioni di contagi, vietato rompere le bolla a piloti e addetti ai lavori che dovranno restare inchiodati per dieci giorni a Cheste, prima di imbarcarsi per Portimao.

Il governo portoghese ha annunciato che l’ultimo Gran Premio si terrà senza pubblico. Nel corso dell’estate veniva promessa la presenza di 50mila fan, due settimane fa c’erano poco più di 27mila persone sugli spalti per il Circus. Adesso la situazione sanitaria diventa sempre più critica di giorno in giorno. Il Il premier Antonio Costa ha ufficializzato la chiusura nello scorso week-end, dopo aver stabilito nuove restrizioni per il contenimento del contagio in tutta la penisola.

Misura necessaria anche alla luce dei positivi rilevati tra i team di Formula 1. “Quello che è successo al GP è inaccettabile e non può essere ripetuto – ha dichiarato il presidente portoghese -. Lo abbiamo già detto agli organizzatori della MotoGP, sarà senza pubblico, perché si è rivelata la nostra incapacità di organizzare eventi di questa portata con gli spettatori“.

Una corsa contro il tempo per il Motomondiale, che attenderà nuovi sviluppo fino al 22 novembre. Se la pandemia lo consentirà la MotoGP tornerà in Portogallo per la prima volta dal 2012, sul tracciato inedito di Portimao. Le autorità locali non vedono, per ora, uno scenario che spinga alla sospensione, ma “tutto dipenderà dall’evoluzione della pandemia nei prossimi giorni“. Adesso godiamoci il doppio round di Valencia, tracciato decisivo per la corsa al titolo mondiale. Con il rischio che il Coronavirus possa farla concludere qui.

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