7 Aprile 2016

MotoGP: Conferenza Stampa Austin, tiene banco il mercato

Lorenzo, Iannone e Vinales evitano di parlare del 2017, le aspettative di Marquez, Rossi e Laverty.

Dopo l’Argentina, continua il “percorso americano” con la tappa ad Austin, in Texas. Come sempre il weekend si apre con la conferenza stampa, svoltasi alle 19.00 ora europea. Presenti all’evento in vincitore di Termas de Rio Hondo Marc Marquez, il secondo classificato Valentino Rossi, il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo, il pilota Ducati Andrea Iannone, suo malgrado protagonista in negativo una settimana fa, Maverick Viñales e Eugene Laverty. Ecco ciò che hanno dichiarato davanti ai giornalisti.

Marc Marquez è davvero soddisfatto di essere tornato alla vittoria, la prima stagionale, un segnale positivo sia per lui che per Honda. “Austin è sempre stato un bel tracciato per me” ha esordito il catalano, “ma quest’anno sarà un’altra storia. Il feeling in sella è buono, ma al momento abbiamo qualche problema in accelerazione, dobbiamo trovare un modo per migliorare in questo senso.” L’inizio di stagione però è stato migliore del previsto: “I test sono stati difficili perché eravamo distanti dai primi. In Qatar abbiamo cominciato male, ma crediamo nel nostro potenziale, che abbiamo visto poi in Argentina e speriamo di esprimere anche qui. Dobbiamo considerare anche la questione gomme, ma in ogni modo dobbiamo cercare di essere costantemente nelle prime posizioni.” In conclusione, altre considerazioni sul tracciato: “Mi è piaciuto fin da quando abbiamo fatto i test nel 2013. Qui ci sono molte curve a sinistra, quelle in cui mi trovo meglio con il mio stile di guida, ma anche veloci cambi di direzione. Sono sempre andato bene, ma l’anno scorso Rossi e Dovizioso l’anno scorso erano molto vicini.”

Valentino Rossi ha ottenuto in Argentina il primo podio stagionale, complice anche l’autoeliminazione delle Ducati, ma che comunque conferma la sua competitività, vista anche nella prima parte di gara, quando ha lottato con Marquez per la vittoria. “Austin è un tracciato difficile, lungo e molto tecnico” ha dichiarato il Dottore, “Nelle scorse stagioni non ci siamo trovati benissimo, ma l’anno scorso siamo andati bene e abbiamo chiuso sul podio. Quest’anno però sarà tutto diverso, soprattutto perché dovremo capire come funzionano le Michelin: noi soffriamo con la gomma anteriore e dovremo capire se ci sarà lo stesso problema anche con queste oppure no.” Un riepilogo poi delle gare precedenti: “In Qatar abbiamo fatto una bella gara ma ho chiuso quarto, mentre in Argentina la gara è stata difficile per tutti a causa delle gomme posteriori, che hanno portato alla gara flag to flag. Mi sono trovato bene nella prima parte di gara, ma poi non è stato lo stesso con la seconda moto, è stata una fortuna finire sul podio.” Ora però bisogna pensare a questa gara: “Dobbiamo aspettare domani per capire il funzionamento delle gomme, soprattutto l’anteriore che come detto è il nostro problema. Siamo comunque molto concentrati per ottenere un buon risultato.”

Guarda avanti Jorge Lorenzo, reduce da un weekend difficile conclusosi con uno zero a causa di una caduta nella prima parte di gara. “Normalmente sto molto attento” ha esordito il mariochino, “ma le condizioni in Argentina erano difficili per tutti. Ho fatto un errore: non mi sentivo bene in sella all’inizio, ma invece di aspettare la seconda parte di gara per usare la seconda moto ho spinto molto e sono caduto. Nessuno è perfetto. Ora dobbiamo solo dimenticare questa gara, perché normalmente ho un buon ritmo.” Una considerazione sulle gomme: “Dopo i problemi in Argentina Michelin cercherà di fare meglio con mescola più dura, ma solo da domani capiremo se le gomme si adattano bene alla nostra moto, altrimenti dovremo lavorare per risolvere il problema.” Anche qui non si sbilancia sul suo futuro: “Non posso dire nulla di più di quanto detto già in Argentina, parlerò nelle prossime settimane.”

Eugene Laverty ha concluso un ottimo GP a Termas de Rio Hondo, conquistando il quarto posto e chiudendo come prima moto indipendente. “ Quella in Argentina è stata una gara pazza” ha dichiarato Laverty, “siamo partiti settimi, ma poco dopo la partenza non capivo più dove mi trovato. Poi ho visto che non ero molto lontano dai primi, è stato bello. Rispetto ai test abbiamo fatto progressi, ma ancora manca qualcosa.” Non era cominciata al meglio la stagione: “È stata una delle preseason più difficili per me, ma la fortuna è cambiata la scorsa settimana e speriamo di continuare così. Certo, sarà difficile ripetere il risultato ottenuto in Argentina perché ci sono tanti piloti veloci, ma se riusciamo a qualificarci in top 10 o tra i primi dodici vuol dire che possiamo lottare coi primi. Noi ci proveremo.”

Poteva esserci il primo podio in Argentina, ma la gara di Maverick Viñales si è conclusa in anticipo con una caduta, che quindi ha precluso questa possibilità. Il pilota Suzuki si dimostra comunque sempre più competitivo ed in grado di lottare per le prime posizioni. “Austin è speciale per me” ha esordito lo spagnolo, “si adatta meglio al mio stile di guida. L’anno scorso è stato difficile perché per me era solo la terza gara in MotoGP, ma quest’anno sono più fiducioso e cercheremo di essere competitivi come in Argentina.” Come detto, un GP conclusosi anzitempo: “Mi è dispiaciuto molto per la caduta, ero praticamente sul podio in quel momento, ma ho commesso un errore. Sarebbe bello arrivarci perché da tanti anni Suzuki non ottiene questo risultato. In Argentina comunque ho imparato molto, soprattutto stando dietro a Rossi, Dovizioso e Iannone. La nostra moto è più veloce quest’anno, stanno tutti lavorando molto e possiamo fare bene.” Quando poi gli viene chiesto se essere al centro dell’attenzione per alcune voci riguardanti un possibile cambio di sella per la prossima stagione, Viñales risponde così: “La pressione mi aiuta a fare ancora meglio, non è un problema per me.”

Andrea Iannone è stato decisamente protagonista, e purtroppo non in positivo: dopo una gara in cui ha lottato per il podio, ha azzardato un sorpasso sul compagno di squadra Dovizioso all’ultima curva, trascinandolo rovinosamente a terra. Il 2016 è cominciato male, visto il doppio zero nelle prime due gare. “La stagione non è cominciata bene” ammette subito il pilota di Vasto, “ma devo guardare avanti e concentrarmi al massimo per migliorare.” Per quanto riguarda la gara in Argentina poi, “è stato un mio errore e purtroppo ho coinvolto anche il mio compagno di squadra. Per me era importante salire sul podio. Alla fine avevo Valentino dietro e credevo avrebbe provato a passarmi, quindi ho cercato di portarmi più avanti. Sono passato all’interno in curva, ma ho toccato la parte sporca e sono caduto trascinando con me anche Dovi. Ora dobbiamo pensare ad Austin, cercheremo di migliorare.” Iannone, assieme a Pedrosa e Schwantz, è stato però protagonista di un evento che ha permesso ai tre piloti di visitare il centro NASA a Houston: “È stata davvero una grande esperienza, davvero incredibile. È stato emozionante poi avere la possibilità di parlare con i piloti nello spazio, sembra quasi che siano su un altro mondo! Davvero interessante.”

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