5 Febbraio 2021

MotoGP, Ciabatti: “Pernat-Nieto? Nessun problema per Ducati”

Paolo Ciabatti passa in rassegna i tre team Ducati per la stagione MotoGP 2021. Sei piloti di alto livello che promettono grandi emozioni.

Paolo Ciabatti

Inizia il valzer delle presentazioni in casa Ducati che affronterà la stagione MotoGP 2021 ancora una volta con tre team. Reduce dalla conquista del Campionato Costruttori, la casa emiliana ora vuole puntare al Mondiale piloti. Nuova filosofia di gioco, con i giovani al comando e ben tre rookie tra le proprie fila. “Ripartiamo con una squadra rinnovata, due piloti che conosciamo molto bene, alla prima esperienza con un team factory“, spiega Paolo Ciabatti a ‘Griglia di partenza’, programma condotto da Franco Bobbiese e Manuel Pecino. “La moto ha il motore dell’anno scorso, ma abbiamo lavorato sulle altre aree con delle idee che vedrete presto. Abbiamo sempre idee innovative, anche con le limitazioni del regolamento, e le vedrete in Qatar“.

Il team Ducati factory

Jack Miller e Francesco Bagnaia rappresentano l’avanguardia nel team factory. Un binomio che ricalca l’ottimo lavoro svolto dal team Pramac nell’ultimo biennio MotoGP. “Per Jack sarà la sua settima stagione, Pecco ha esordito in MotoGP con noi nel 2019. Puntiamo molto su entrambi, Jack ha più esperienza, ma Pecco ha dimostrato di avere le carte per lottare per il podio e vincere le gare“. La priorità è migliorare il feeling con la nuova carcassa posteriore Michelin. Su questo punto Paolo Ciabatti è ottimista. “Il 2020 ha colto tutti di sorpresa, siamo rimasti chiusi come azienda per alcuni mesi e diversi test previsti per la prima parte della stagione sono stati annullati. Poi le condizioni climatiche hanno complicato la comprensione di una gomma posteriore diversa. Per alcuni piloti, con un particolare stile di guida, è stato più difficile perché non è una gomma che ti consente di frenare tardi e scivolare con il posteriore… Abbiamo imparato la lezione, credo che quest’anno sarà diverso“.

La carta francese

Una gradita sorpresa è attesa anche dalle retrovie, a cominciare da Johann Zarco, due volte iridato. “Abbiamo investito molto in Esponsorama e su Zarco e i risultati ci hanno dato ragione, meritandosi il passaggio nel team Pramac. Johann si fece male nell’ultima gara di Valencia e non ha potuto fare i test. E’ salito per la prima volta sulla Ducati a Sepang a febbraio 2020, provando subito le nuove gomme. Non aveva nessun ricordo dell’adattamento alla vecchia gomma, questo lo ha agevolato… Ha un carattere un po’ atipico per un pilota, ha il vizio di dire quello che pensa, però è un grandissimo lavoratore. Grazie a lui il team Esponsorama ha fatto un salto di qualità, tanto che quest’anno avranno l’onore di portare all’esordio il campione e vicecampione di Moto2“.

Esponsorama e Ducati

Moto italiana per due piloti italiani. Il binomio Luca Marini-Enea Bastianini suscita già un certo clamore mediatico in MotoGP, con il box diviso in due “aree di influenza”. “La squadra avrà due colorazioni, il lato di Luca Marini con i colori Sky VR46, il lato di Enea Bastianini con quelli Esponsorama – sottolinea Paolo Ciabatti -. Ma la gestione tecnica verrà fatta dai nostri ingegneri, il team manager sarà sempre Ruben Xaus. Quindi che Pernat sia il consigliere di Enea, Pablo Nieto quello di Luca non creerà problema, siamo abituati a queste situazioni“.

Solleticato sull’argomento Dovizioso, il direttore sportivo preferisce archiviare ogni polemica. “Andrea è stato un pilota importante per Ducati, chiaramente ci sono state incomprensioni tra lui e Gigi Dall’Igna. Entrambi hanno lavorato per lo stesso obiettivo, vincere. Preferiamo ricordare i momenti belli e non parlare più del passato“.

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1 commento

  1. makitari_15179021 ha detto:

    Già, molto meglio dimenticare …