11 Giugno 2019

MotoGP, Catalunya: Marc Márquez cerca la fuga mondiale in casa

Motomondiale in Catalunya: caccia a Márquez in MotoGP, lotta a tre (per ora) in Moto2, possibile 12° vincitore in Moto3? Questo e altro verso il Montmeló.

Il Campionato del Mondo si prepara ad affrontare un altro appuntamento importante, il Gran Premio di Catalunya, di scena questo fine settimana al Montmeló. Si rinnova la sfida per il titolo nelle tre categorie, con Ducati e Rins in primis determinati a dare filo a torcere a Márquez in MotoGP. In Moto2, al momento al vertice è lotta a tre, ma potrebbero inserirsi anche altri. Battaglia sempre apertissima in Moto3, visti gli 11 vincitori diversi negli ultimi 11 GP: qualcuno si ripeterà o avremo un altro nuovo nome? Vediamo che cosa ci si aspetta in questo fine settimana di gare.

IL TRACCIATO 

Il Circuit de Barcelona-Catalunya, secondo la denominazione catalana, è situato a Montmeló, a circa 20 chilometri da Barcellona, capitale della comunità autonoma della Catalunya. Inaugurato nel 1991 in vista dei Giochi Olimpici dell’anno successivo, ospita da allora il Gran Premio di Spagna di Formula 1. A partire dal 1992 è entrato a far parte del calendario del Motomondiale, inizialmente per ospitare il Gran Premio d’Europa, per poi diventare la sede del Gran Premio di Catalunya dal 1996. Il tracciato è stato riasfaltato ed in parte cambiato per l’edizione 2018, scegliendo definitivamente la versione utilizzata dalla F1 dal 2004 al 2006 in seguito all’incidente mortale di Luis Salom nel 2016. La sua lunghezza complessiva attuale è di 4627 metri, con otto curve a destra e sei a sinistra, più un rettilineo principale di oltre un chilometro.

ALBO D’ORO

Dall’introduzione della MotoGP nel 2002, sono ben sei i successi conquistati da Valentino Rossi, tutt’ora il più vincente su questo tracciato. Appena dietro a lui c’è Jorge Lorenzo con cinque vittorie, l’ultima proprio l’anno scorso in sella alla Ducati, stampando anche il nuovo record del tracciato. Due trionfi a referto per l’ex pilota Casey Stoner, uno ex aequo per i ritirati Loris Capirossi e Dani Pedrosa, assieme a Marc Márquez ed Andrea Dovizioso. In Moto2, solo Johann Zarco vanta ben due vittorie nel biennio 2015-2016, mentre gli altri vincitori sono stati Yuki Takahashi, Stefan Bradl, Andrea Iannone, Pol Espargaró, Tito Rabat, Alex Márquez e Fabio Quartararo. Per quanto riguarda la categoria Moto3, sempre vincitori diversi: nell’ordine, Maverick Viñales, Luis Salom, Alex Márquez, Danny Kent, Jorge Navarro, Joan Mir, Enea Bastianini.

MOTOGP 

L’obiettivo nella categoria regina rimane uno solo, vale a dire ridurre lo svantaggio dal leader iridato Marc Márquez. Pur non vincendo al Mugello, il campione in carica ha guadagnato sul primo dei rivali, Andrea Dovizioso, che ha chiuso appena dietro ed è ora a -12. Con il successo in Italia, Danilo Petrucci è in quarta posizione iridata, a sei lunghezze da un Alex Rins re delle rimonte e sempre più competitivo con la sua Suzuki. Cerca un importante passo avanti Jorge Lorenzo, vincitore l’anno scorso e determinato a trovare finalmente la quadra con la RC213V. Attenzione anche a Yamaha, in particolare con il pilota di casa Maverick Viñales, ma anche con Valentino Rossi che vuole dimenticare in fretta un GP italiano disastroso. Non dimentichiamo poi anche i piloti Petronas Fabio Quartararo e Franco Morbidelli, così come l’alfiere KTM Pol Espargaró, che mostra costanti e sensibili passi avanti con la RC16. Suzuki a tre punte questo fine settimana: accanto ad Alex Rins e Joan Mir ci sarà anche il tester Sylvain Guintoli. Stesso discorso per Aprilia, che potrà contare anche sul collaudatore Bradley Smith.

MOTO2

In testa alla classifica troviamo tre piloti racchiusi in appena quattro punti: parliamo del leader iridato Lorenzo Baldassarri, di Alex Márquez e di Thomas Lüthi. Nelle ultime due gare è stato l’alfiere EG 0,0 Marc VDS a dominare ed è più che pronto a ripetersi in quella che è la tappa ‘più di casa’ per un pilota catalano. L’italiano è determinato per difendere a spada tratta la leadership, mentre l’esperto pilota svizzero, 3° al Mugello, sarà uno dei protagonisti. Non saranno solo loro però i piloti da tenere d’occhio: citiamo ad esempio Luca Marini, che sembra aver ritrovato il giusto feeling con la sua KALEX. Attenzione anche ai ragazzi di casa Jorge Navarro ed Augusto Fernández. Vorrà essere della partita Marcel Schrötter, poleman al Mugello ma in difficoltà in gara a causa di un recente infortunio ad un piede in allenamento. Tra i rookie, Enea Bastianini (vincitore l’anno scorso in Moto3) è pronto a mettersi nuovamente in luce, migliorando il 6° posto in Italia. Per Honda Team Asia rientra l’esordiente Somkiat Chantra, reduce da un infortunio occorsogli a Le Mans. Con i colori Petronas Sprinta Racing, con Pawi ed il sostituto Pasini infortunati, ci sarà Jonas Folger.

MOTO3

La categoria minore del Motomondiale rimane davvero un’incognita, la più combattuta. Ne abbiamo la prova con ben 11 vincitori diversi negli ultimi 11 Gran Premi, comprendendo la fine del 2018. L’ultimo di questi è Tony Arbolino, pilota italiano che ha trionfato al Mugello con un team tricolore. L’intento è quello di ripetersi, mentre è ancora a caccia del primo successo Lorenzo Dalla Porta, 2° in classifica iridata a 3 lunghezze da Aron Canet. Il leader iridato però corre in casa, così come ad esempio Jaume Masiá, pronti ad arginare l’armata italiana. Non dimentichiamo, oltre ai due già citati, anche Niccolò Antonelli o il sorprendente Celestino Vietti, 5° in classifica iridata e costantemente top rookie. Qualcuno si ripeterà o avremo il 12° vincitore consecutivo? Solo la pista ce lo dirà. Intanto la truppa iberica si amplia questo fine settimana: il pilota CEV Moto3 Carlos Tatay sarà in pista come wild card.

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