15 Agosto 2020

MotoGP, caso motori Yamaha: Honda e Ducati mettono il veto

Yamaha si rivolge alla MSMA per poter cambiare le valvole ai motori delle M1. Un problema che rischia di trascinarsi fino alla stagione MotoGP 2021.

MotoGP, Maverick Vinales sulla Yamaha M1 2020

Bocche cucite in casa Yamaha sulla richiesta di apportare modifiche al motore avanzata alla MSMA, l’associazione dei costruttori MotoGP. Il dettaglio incriminato nel quattro cilindri in linea di Iwata sarebbero le valvole: due motori spediti in Giappone e 5 unità (su 5) già punzonate per Maverick Viñales e Franco Morbidelli, 4 per Valentino Rossi e Fabio Quartararo.

Per non correre troppi rischi Yamaha avrebbe tagliato 300 giri per il week-end austriaco, un’autentica condanna su un circuito dove la potenza recita un ruolo primario e per una YZR-M1 che già pecca di top speed rispetto alle avversarie. Come da regolamento i motori non possono essere “scongelati” per apportare modifiche, a meno che non vengano avanzate questioni di sicurezza. Cosa che Yamaha ha fatto in questo fine settimana al Red Bull Ring, in attesa di conoscere la risposta degli altri cinque colossi motoristici.

Honda e Ducati al momento si sono opposte. A Iwata sono quindi intervenuti limitando il numero dei giri: “Sì, il motore gira un po’ più piano“, ha ammesso Valentino Rossi che, non avendo voce in capitolo, ha tagliato corto su ogni domanda in materia. I tecnici Yamaha devono fare “mea culpa”, in una stagione MotoGP dove l’assenza di Marc Marquez impone di tentare l’assalto al Mondiale. Un errore che potrebbe essere pagato a caro prezzo e che trova giustamente l’opposizione dei due diretti contendenti.

Nel caso fosse un problema di fornitura, sarebbe un danno grave. Se invece fosse un problema di progettazione, ipotesi più probabile, significherebbe trascinarselo fino alla fine della stagione MotoGP 2021, dal momento che il motore resta intoccabile per un biennio dopo la situazione di crisi sanitaria ed economica dovuta alla pandemia di Coronavirus. Una bella bega per Valentino Rossi e gli altri piloti della Yamaha.

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