MotoGP, Casey Stoner: “Valentino Rossi bravo a sfruttare la stampa”
Casey Stoner omaggia Valentino Rossi in collegamento dall'Australia. L'ex rivale della MotoGP: "Tutti abbiamo imparato da lui".

In diretta dall’Australia è arrivato anche Casey Stoner a parlare di Valentino Rossi. Uno dei più acerrimi avversari del Dottore era in collegamento per il lancio del suo casco replica della Nolan a 10 anni dal suo secondo Mondiale. Il primo conquistato con Ducati nel 2007, il secondo con Honda nel 2011. Il successivo fu l’anno del suo prematuro ritiro. “Perché sono andato in pensione? È semplice, mi sono sempre piaciuti i motori a 2 tempi. Per me sono i veri motori della competizione. Sono difficili e imprevedibili, e quando sono passato dalla 250 alla MotoGP ho trovato più facile la 4T. Prima l’elettronica, che ha tolto molto controllo, poi l’aerodinamica… Le moto devono essere pericolose, difficili“.
Una rivalità storica
Ha fatto storia per la sua rivalità con Valentino Rossi, sicuramente il rivale che ha dato più filo da torcere. “Ho guardato sempre a quello che faceva Valentino, sin da quando correvo in 125 – ha ammesso Casey Stoner -. Perché lui è sempre stato un pilota che sapeva fare cose che agli altri non riuscivano. In pista, ma anche fuori, nel rapporto con i tifosi, cosa che a me non ha mai interessato troppo… La nostra è stata una grande rivalità, anche se a un certo punto si è creata della tensione“. Il Dottore risponde in differita dopo aver appreso le sue parole. “Ho corso con Casey in tutta la sua carriera in MotoGP dal 2006 al 2012. Non è stato un tempo lungo, ma gli è bastato per dimostrare tutto il suo talento naturale. Io sono contento di aver lottato con lui, è stato uno dei piloti più veloci e selvaggi“.
Casey Stoner, seduto sul divano di casa, depone l’ascia di guerra e rende merito a Valentino Rossi. Sia per quanto fatto nel paddock della MotoGP che per la storica rivalità che ha fatto e continuerà a fare storia. Come nel GP di Spagna 2011, quando l’australiano sbottò quel famoso “la tua ambizione è stata più forte del tuo talento”, una frase che resterà scolpita negli annali. “Ho imparato molto da lui. Valentino è sempre stato molto bravo, anche sfruttando la stampa a suo vantaggio“.
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1 commento
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che bello quel “58” sul parafango della sua Honda, ho sempre pensato che anche la vicenda del Sic abbia avuto la sua parte nella decisione di mollare questo mondo.
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