MotoGP: Casey Stoner, addio definitivo al campionato

Adesso i punti di svantaggio da Valentino Rossi per Casey Stoner sono 37. Tanti ora, irrecuperabili dopo Brno: la logica, prima della matematica, esclude di fatto l’australiano dai potenziali vincitori del titolo iridato, complice il forfait certo di Brno e l’incertezza anche per i successivi eventi di Indianapolis e Misano Adriatico. Saltare una gara, lo dimostra Dani Pedrosa in quest’ultimo biennio, o anche uno “zero” (vedi proprio lo stesso Stoner con quanto accaduto lo scorso anno tra Brno e Misano) è ormai… irrecuperabile in una MotoGP così combattuta e, almeno per le prime 4 posizioni, avvincente.

Stoner non saltava un GP dalla doppia trasferta Sachsenring-Donington del 2004 , e nonostante i problemi dell’ultimo biennio tra polso e malessere fisico ha sempre tenuto duro. “Non posso saltare un Gran Premio, non posso permettermelo per il campionato“, ha sempre detto l’australiano che, adesso, non ha potuto far altrimenti.

Le porte sono dunque spalancate ad una lotta interna in casa Fiat Yamaha, con Valentino Rossi 25 punti avanti a Jorge Lorenzo: nella “miglior” ipotesi possibile per Stoner, il suo svantaggio dopo Brno resterà di 37 lunghezze, con una gara in meno da disputarsi.

La Ducati, pregiudicate le possibilità di vincere il titolo piloti, rischia di retroceder di parecchio anche nella classifica team, attualmente al terzo posto insidiato da Yamaha Tech 3 e Rizla Suzuki, mentre nei costruttori si ha più tranquillità rispetto agli inseguitori Suzuki e Kawasaki.