5 Settembre 2022

MotoGP, Carlo Pernat “A Misano Bastianini non aveva ordini di scuderia”

Enea Bastianini ha provato a battere Pecco Bagnaia: lo rivela Carlo Pernat, il suo manager. Che racconta anche i retroscena sull'accordo Ducati ufficiale

MotoGP, Enea Bastianini, Carlo Pernat

Enea Bastianini e Pecco Bagnaia promettono scintille. Nel 2023 la sfida sarà entusiasmante, ordini di scuderia permettendo. La Ducati riuscirà a gestire due leader in MotoGP? Enea Bastianini ha fatto bene a tentare il sorpasso su Pecco Bagnaia? Ne parliamo con Carlo Pernat.

Enea Bastianini ha fatto la cosa giusta si sarebbe dovuto accontentare?

“I piloti sono qua per vincere e non per perdere, specialmente se ancora matematicamente in lizza per il Mondiale. Mi pare che alla fine Enea non abbia fatto nulla di particolarmente sbagliato, ha cercato solo di vincere la gara. Non è che l’abbia persa perché gli hanno detto qualcosa.

Non c’era assolutamente nessun ordine di scuderia. Pecco è andato molto forte, sono arrivati a 34 millesimi l’uno dall’altro, hanno vinto in due in senso buono. Enea voleva vincere, lo dico molto chiaramente, altrimenti non arrivava con quel distacco. Lui ha avuto poco grip all’inizio, nei primi sei o sette giri sembrava camminasse sulle uova poi è venuto un po’ più fuori però, non era facile”.

L’anno prossimo saranno difficili da gestire?

“Io credo che ogni Casa voglia avere due piloti vincenti in MotoGP. Con uno di serie A ed uno di serie B si fa poca strada, io cercavo sempre di avere due forti. Secondo me Ducati ha fatto una scelta giusta poi sono anche amici, c’è un rapporto molto bello e si parlano. Pecco è una brava persona ed Enea è uno tranquillo, poi in pista se la daranno di santa ragione. Chiaramente il prossimo anno entrambi cercheranno di vincere il Mondiale. Poi se si trovano primi e secondi come a Misano si fregano le mani”.

Ci puoi svelare qualche retroscena dell’accordo con Ducati?

“Ducati è stata corretta perché ha aspettato ma poi se si guardano i risultati sportivi non avrebbe potuto fare nulla di diverso perché Enea ha vinto tre Gran Premi ed era davanti di moltissimi punti nella classifica mondiale MotoGP. La motivazione sportiva c’era. Poi se avesse deciso di prendere Martin come si sarebbe giustificata visto che è dietro e non ha vinto dei Gran Premi?”.

Quanto c’è del tuo in questa trattativa?

“Io ci ho messo del mio, è ovvio, ma è una decisione che ha preso Ducati. Enea è molto contento perché era il suo obbiettivo”.

Molti pensavano però che Enea sarebbe andato in Pramac.

“Ma io sapevo che non era così. Ducati ha aspettato, io forse avrei atteso meno, poi ha preso la decisione quando ha ritenuto opportuno farlo e si è comportata molto bene”.

Un’ultima domanda. Come vedi la Sprint Race?

“Volenti o nolenti, bisogna fare qualcosa per il sabato. A me non piace però va fatta. Mi permetto di dare un consiglio che è quello di trasmettere la gara del sabato in chiaro, sarebbe una grande mossa ed un’ottima promozione per la MotoGP”.

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