11 Gennaio 2020

MotoGP, Cal Crutchlow: “Valentino Rossi è diverso da me”

Cal Crutchlow potrebbe dire addio alla MotoGP. Lui e Valentino Rossi, due destini "diversi", al bivio di una decisione importante.

MotoGP, Valentino Rossi e Cal Crutchlow

Valentino Rossi non è l’unico pilota che potrebbe lasciare la MotoGP. Sono in bilico anche Andrea Dovizioso (34 anni a marzo) e Cal Crutchlow (35 anni il prossimo ottobre). Da tempo il pilota britannico gioca mediaticamente con il tira e molla, rinnovo o non rinnovo. Per lui al vaglio la possibilità di prolungare con l’opzione 1+1 o sorprendere tutti con un annuncio a metà stagione. D’altronde Cal è noto per il suo modo di lasciare di sasso i giornalisti con risposte ciniche e umoristiche.

A pesare sulla sua scelta non solo i risultati delle prime gare e il feeling con la RC213V 2020. L’anno scorso ha sofferto non poco in frenata e in entrata di curva con il prototipo Honda, adesso la speranza è che il nuovo telaio renda la moto più comoda e facile da guidare. Ma l’infortunio rimediato in Australia nel 2018 pesa come un macigno sulla volontà e gli stimoli di Cal Crutchlow. Ha lasciato segni, non solo fisici. Il titolo in MotoGP resta un sogno, ma si è tolto tante soddisfazioni. Quindi l’ipotesi del ritiro a fine anno resta in piedi. “Sono ancora veloce sulla distanza di gara, ma non così tanto sul giro secco. Ho sempre dato tutto per questo sport – ha detto a Speedweek.com -. Se anche questo non bastasse per vincere il Mondiale lo accetterò. Posso dire con certezza di aver dato il massimo in ogni giro di ogni gara“.

UK FUORI DALLA MOTOGP

Bisogna essere realistici, l’obiettivo non è certo superare la soglia dei 40 anni in pista come il pilota di Tavullia. “Ci sono altri colleghi della mia età che sembrano gestire meglio i problemi come Valentino Rossi – ha proseguito Cal Crutchlow -. Ha 40 anni e apparentemente non ha particolari problemi. È diverso da me. Il mio corpo è segnato da diverse lesioni. Non sono debole e darò sempre il 100% fino a quando non avrò un contratto. Ma non so per quanto tempo io voglia continuare“.

L’eventuale addio del rider di Coventry metterebbe fine alla rappresentanza britannica in MotoGP. Dorna da tempo si sta adoperando per avere un pilota inglese, Sam Lowes non sembra un’ipotesi plausibile. “È difficile. Devi essere disposto a imparare. Sam Lowes era in MotoGP ed è tornato in Moto2. Penso che sia un ottimo pilota della Moto2. Ma dubito che possa tornare in MotoGP e battere Marc Márquez e Fabio Quartararo per il titolo. Non succederà mai“. Si attendono nuove leve dalla British Talent Cup, ma al momento non si intravede nessuno all’orizzonte. “La ricerca di talenti non funziona, per adesso non c’è nessun talento da proporre“. Valentino Rossi, dal canto suo, ha visto lungo nel costituire la VR46 Academy. Anche in caso di addio il made in Italy sarà garantito ancora a lungo.

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