21 Dicembre 2022

MotoGP, Cal Crutchlow: “Sanno che prendo il toro per le corna”

Cal Crutchlow e Yamaha prevedono tre wild card per la stagione MotoGP 2023. Il collaudatore ironizza sul suo impegno con la M1.

MotoGP, Cal Crutchlow

Senza un team satellite sarà una Yamaha a due punte nella prossima stagione MotoGP. RNF passerà al servizio della Aprilia, ma del resto non ha apportato un contributo interessante agli ingegneri di Iwata nel 2022. Troppo deboli le prestazioni di Darryn Binder e Andrea Dovizioso, con il forlivese che ha preferito abdicare dopo la gara di Misano, senza prolungare la Via Crucis fino a Valencia. Al suo posto Cal Crutchlow che ha combattuto per sei Gran Premi con cuore e onore, collezionando dieci punti.

10 Gran Premi in due anni

Il collaudatore britannico ha dimostrato che questa YZR-M1 ha dei punti deboli, ma che il potenziale è sicuramente più alto di quello mostrato da Morbidelli e Dovizioso. Rispetto alla stagione MotoGP 2021, quando ha disputato quattro gare senza mai centrare la zona punti, è arrivato meglio preparato fisicamente. Merito anche dei test privati collezionati durante l’anno, tra Europa e Giappone, alle prese con un prototipo che andava in direzione diversa da quella indicata da lui e dai suoi colleghi di marca. Nel 2023 il suo ruolo assumerà una denotazione di primo piano, prevedibile che gli vengano proposte tre wild card, il massimo consentito dal regolamento. Agli ingegneri giapponesi serviranno dati per proseguire con l’evoluzione della M1 in vista del Mondiale successivo.

Wild card nella stagione MotoGP ’23

L’idea non affascina particolarmente Cal Crutchlow, molto dipenderà da come verranno distribuiti gli impegni in pista. “Il prossimo anno non voglio tornare e fare un jolly ogni tanto perché sarebbe un incubo. Invece queste sei gare non sono state male, perché ho guidato continuamente, da un weekend all’altro. Ma se fai una wild card e poi aspetti sei mesi per la prossima, forse altri due mesi… Per me è molto difficile da fare“, spiega il collaudatore MotoGP della Yamaha a Crash.net. La sua presenza è certa nella preseason 2023, poi il calendario del test team sarà da pianificare al meglio, anche considerando che sarà un calendario inedito. La certezza è che la Casa giapponese fa grande affidamento sul suo contributo. “Mi hanno offerto questo lavoro perché sanno che avrei preso il toro per le corna“.

L’uomo giusto per la Yamaha

Crutchlow si è sempre distinto per il suo essere un personaggio senza peli sulla lingua, arguto e sarcastico oltre la media per un ambiente come quello del paddock. Una dote che manca molto ai tanti appassionati della classe MotoGP. “Non sono uno che cazzeggia: se hai intenzione di fare un lavoro, devi farlo bene e dare loro un feedback diretto. Se qualcosa va bene, gli dirò che va bene. Se penso che sia spazzatura, non ho problemi a dirlo“. Ha disputato ben dieci stagioni in Top Class da pilota: tre con Yamaha, una con Ducati, sei con Honda. “Credo di conoscere la direzione da prendere. Ho abbastanza esperienza per farlo. E quando vado a provare, non sono lento – ha concluso Cal Crutchlow -. Questa è la cosa principale“.

Foto: MotoGP.com

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