31 Luglio 2017

MotoGP Brno: Sarà un agosto di fuoco, Valentino Rossi contro tutti

Il Motomondiale riaccende i motori a Brno dopo la lunga pausa estiva. E' lotta aperta in MotoGP, mentre Morbidelli in Moto2 e Mir in Moto3 hanno vantaggi importanti.

Ad un mese di distanza dalla tappa del Sachsenring, che ha chiuso la prima parte di stagione, il Campionato del Mondo MotoGP è pronto a riaprire le danze in Repubblica Ceca, sullo storico tracciato di Brno. È lotta aperta nella categoria regina, con Marc Marquez leader iridato ma per pochi punti sui principali inseguitori, mentre è più chiara la situazione in Moto2 e Moto3, con Franco Morbidelli e Joan Mir che ripartono come capoclassifica indiscussi visto l’ampio margine accumulato finora sui rivali.

IL CIRCUITO – L’Automotodrom di Brno, situato a pochi chilometri dall’omonima località della Repubblica Ceca, è un tracciato permanente inaugurato nel 1987, a poca distanza dal precedente circuito che ha ospitato le gare del Motomondiale fino all’anno prima: a partire da quella stagione, eccezion fatta per il 1992, è regolarmente la sede del Gran Premio della Repubblica Ceca. Costruita in una conca naturale, la pista misura complessivamente 5403 chilometri, presentando un rettilineo di più di 600 metri (caratteristico per il suo inizio in salita e la conclusione in discesa) ed un totale di 14 curve, delle quali 6 a sinistra e 8 a destra. Il record del tracciato in 1:56.027 appartiene dal 2014 al pilota del team Repsol Honda Dani Pedrosa.

MOTOGP – Riprendiamo da dove ci eravamo lasciati: Marc Marquez, campione del mondo in carica, riparte dalla leadership iridata con un vantaggio davvero minimo sugli inseguitori, vale a dire 5 punti su Maverick Vinales, 6 su Andrea Dovizioso e 10 su Valentino Rossi, ma c’è anche il compagno di squadra Dani Pedrosa, quinto a 26 lunghezze dalla vetta. A questo aggiungiamo che i due piloti Repsol Honda hanno realizzato due giorni di test privati a Brno due settimane fa, che sia Rossi (il più vincente dei piloti ancora in attività con 5 successi in MotoGP, l’ultimo risalente al 2009) sia Vinales si sono mostrati più in difficoltà nelle ultime gare e sono quindi pronti a dare battaglia, che Ducati oltre a “Dovi” ha visto un Petrucci sempre più vicino ai primi, senza dimenticarci di Zarco e Folger (un podio a testa nelle prime gare da piloti MotoGP): gli ingredienti per una seconda parte di stagione tutt’altro che scontata ci sono tutti.

MOTO2 – Nella categoria intermedia del Motomondiale il dominatore al momento è sempre uno: stiamo parlando di Franco Morbidelli, dall’anno prossimo in MotoGP ma determinato a non farsi distrarre. I numeri sono davvero importanti: nelle prime nove gare il pilota italiano del team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS ha ottenuto sei successi, inframmezzati da un unico ritiro e da due piazzamenti giù dal podio. Risultati che spiegano come mai “Morbido” abbia potuto andare in vacanza con ben 34 punti di vantaggio sul primo degli inseguitori, Thomas Luthi, ritiratosi per la prima volta in questa stagione proprio al Sachsenring dopo aver conquistato sette piazzamenti sul podio. Da registrare invece i consistenti e continui progressi di KTM e di Miguel Oliveira, ancora a podio in Germania ed ora terzo in classifica iridata, precedendo di appena quattro punti Alex Marquez, appena rimessosi da una lesione a due vertebre del collo riportate in seguito alla violenta caduta avvenuta nel corso della gara. L’Italia però può sorridere anche con Francesco Bagnaia, che da rookie ha già conquistato tre piazzamenti sul podio, l’ultimo prima delle vacanze, ma si sta mostrando sempre più competitivo anche Mattia Pasini, costantemente in top 5 nelle ultime gare e pronto a dire la sua anche nella seconda parte di stagione.

MOTO3 – Joan Mir riparte da un importante margine sugli inseguitori per quanto riguarda la lotta iridata: lo spagnolo del team Leopard Racing, forte di cinque successi stagionali (l’ultimo al Sachsenring) ai quali si aggiunge un terzo posto, è determinato a conquistare la corona in Moto3 prima del passaggio di categoria, che avverrà l’anno prossimo. La conferma la troviamo nei 37 punti di vantaggio su Romano Fenati, complice finora qualche errore di troppo del pilota italiano che però è pronto a dare filo da torcere allo spagnolo in questa seconda parte di stagione. Non sarà da meno Aron Canet, uno dei protagonisti delle prime gare e terzo in classifica iridata, mentre nelle fila del team di Fausto Gresini si attende di sapere se accanto a Fabio Di Giannantonio ci sarà nuovamente “l’uomo delle pole position”, vale a dire Jorge Martin, infortunatosi alla caviglia ed al calcagno destri nel corso delle prove libere in Germania.

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