9 Agosto 2020

MotoGP Brno, Aleix Espargarò: “Dimenticare il disastro di Jerez”

Aleix Espargarò regala il 4° posto nelle qualifiche MotoGP a Brno. Il pilota Aprilia deve archiviare il doppio ko di Jerez.

MotoGP, Aleix Espargaro a Brno

Aprilia raccoglie la sua prima grande soddisfazione in questa stagione MotoGP 2020, con Aleix Espargarò che guadagna la quarta piazza in griglia di partenza a Brno. Dopo il doppio round deludente di Jerez, il pilota catalano strappa un sorriso a 32 denti, la miglior qualifica dal rientro in classe regina. Un modo per ripagare il lavoro fatto durante l’inverno e che aveva fatto presagire qualcosa di buono nei test invernali.

Un risultato che ci voleva davvero, anche considerando il difficile momento che la casa di Noale attraversa con il caso Andrea Iannone. “Jerez era stato un disastro, non era la vera Aprilia, non potevo davvero forzare perché il risultato era finire a terra“, ha spiegato Aleix Espargarò dopo le qualifiche di Brno. “Qui abbiamo cambiato bilanciamento, ritrovando la moto di questo inverno, posso stressare di più l’anteriore ed essere più aggressivo in entrata di curva. Per questo più che del risultato a rendermi felice sono le sensazioni in sella“.

Ogni volta che ha provato a spingere in Andalusia il pilota Aprilia ha rimediato una caduta. In Repubblica Ceca può usare nuovamente i punti di forza della RS-GP 2020, ma in gara servono conferme. Se il podio resta un risultato ancora lontano, la top-8 può soddisfare il box di Noale. “Fare un giro veloce in qualifica non è niente che mi renda super felice“, ammette lo spagnolo. “Ne sono felice, ovviamente, e all’inizio della gara mi renderà la vita un po’ più facile“.

Il motore, mancando di affidabilità al 100%, non può ancora esprimersi al massimo della potenza, “ma in frenata  siamo messi meglio rispetto alla Yamaha. Mancando Marc Marquez, che spesso fa la differenza, tra il primo e il decimo può venire fuori un bel treno. La chiave sarà gestire le gomme nei primi 10 giri e poi negli ultimi 5-6 provare a fare la differenza”.

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