23 Giugno 2022

MotoGP, Bradl avverte Honda: “Certe condizioni sono inaccettabili”

Stefan Bradl ricostruisce quanto accaduto al Sachsering e le ustioni riportare a mani e piedi: per un pilota MotoGP condizioni inaccettabili.

MotoGP, Stefan Bradl

In casa Honda è tempo di cambiamenti, ma per adesso Alberto Puig può solo mettere mano al mercato piloti con una rivoluzione della line-up in vista della prossima stagione MotoGP. Tutti bocciati ad eccezione di Marc Marquez. Via Pol Espargarò, in ritardo nel giovedì di debriefing per un problema al jet privato che aveva noleggiato e doveva portarlo in Olanda. Anche LCR ha ammesso che ci sono trattative in corso per Alex Rins, a Taka Nakagami ci pensano direttamente i vertici giapponesi che probabilmente lo sostituiranno con Ai Ogura. Ma sarà solo l’inizio di una metamorfosi, quanto avvenuto al Sachsenring non dovrà ripetersi.

Le ferite sono guarite

Stefan Bradl non ha risparmiato critiche alla RC213V dopo l’ultima gara del campionato MotoGP. Sembra assurdo, ma la carena della moto ha causato ustioni ad una mano e al piede del collaudatore tedesco. “Le ustioni al mio piede destro sono guarite bene”, ha detto il bavarese. “Il trattamento e l’unguento per le ustioni hanno aiutato. Sono stato fortunato che non c’erano vesciche. Di conseguenza, le ferite sono guarite più velocemente“. A metà del GP di Germania i dolori sono divenuti insopportabili, ma ha stretto i denti fino al traguardo, dove è arrivato 16° con 52 secondi di ritardo dal vincitore.

Problemi nell’ultimo week-end MotoGP

Il sostituto di Marc Marquez prova a dare una spiegazione a quanto accaduto alla carena della sua Honda con le alte temperature. “Il Sachsenring con le sue tante curve a sinistra aumenta il problema del calore. Lo scarico esce a destra sotto il poggiapiedi. Sembra strano, ma sono riuscito a recuperare qualcosa nelle curve a destra, quando soffiava più aria fresca sul piede. E se allunghi entrambe le ginocchia, ottieni un po’ di flusso d’aria, cioè una corrente d’aria. Dato che ero così indietro, nessuno ha visto che a volte mettevo il piede destro sul piolo. Perché non potevo più controllare e azionare comunque il freno posteriore a causa del piede che mi bruciava“.

Honda cerca una svolta

Già dal venerdì di prove libere MotoGP, Stefan Bradl aveva rivelato il problema e provato a correre ai ripari, applicando delle protezioni alla RC213V e fasciando il piede con un nastro speciale. Tutto inutile. “La Honda deve fare qualcosa al riguardo, l’ho detto chiaramente al Sachsenring: come pilota si soffre così tanto da non potersi concentrare sulla guida e sul controllo della moto. Non mi aspettavo nemmeno i problemi con la leva del freno a pedale. Faceva così incredibilmente caldo che ho perso ogni sensibilità“. Non è riuscito ad usare al meglio il freno posteriore, quindi ha lasciato che chi era davanti fosse libero di andarsene. “Certe condizioni sono inaccettabili per un pilota. Ho sofferto anche in altre gare per il calore. Ma non ho mai subito ustioni prima“.

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