2 Maggio 2022

MotoGP, bomba Suzuki: Leopard alla finestra, mercato piloti in ebollizione

Suzuki lascerà la MotoGP a fine 2022. Leopard potrebbe tentare l'assalto alla Top Class, Joan Mir verso la Honda, Alex Rins grande conteso.

MotoGP, Livio Suppo

Al termine del test MotoGP a Jerez si è diffusa la notizia che Suzuki lascerà il Motomondiale alla fine del 2022. Alcuni manager di Hamamatsu si sono incontrati oggi nel paddock con i membri del Team Suzuki ECSTAR e i suoi due piloti, Joan Mir e Alex Rins, per dare la decisione inattesa. Un fulmine a ciel’ sereno, soprattutto alla luce del titolo mondiale conquistato da Joan Mir nel 2020 e degli ottimi risultati da inizio stagione raccolti soprattutto da Alex Rins. Secondo alcune indiscrezioni i vertici della Casa giapponese sarebbero insoddisfatti del rapporto tra il settore racing e quello commerciale.

Gli effetti sul mercato piloti

Nessuno avrebbe mai immaginato la bomba che oggi i boss Suzuki hanno sganciato sul box, accantonando un progetto iniziato nel 2015 insieme a Maverick Vinales e Aleix Espargaró e che cinque anni dopo ha portato alla conquista del primo titolo MotoGP. Ad influire su questa svolta affrettata anche la pandemia, la crisi dei microchip e ora la guerra in Ucraina. Lasciano un vuoto che dovrà presto essere colmato in griglia, ma lasciano a piedi anche due dei migliori piloti della classe regina. Joan Mir da tempo dialoga con Repsol Honda e, considerando i risultati deludenti di Pol Espargarò, potrebbe affiancare Marc Marquez dalla prossima stagione. Più incerto, invece il destino, di Alex Rins che sicuramente smuoverà il mercato, con alcuni costruttori potenzialmente interessati ad accaparrarsi il talento spagnolo.

Leopard in MotoGP?

Le due selle libere sullo scacchiere potrebbero rilanciare il progetto Aprilia di un team satellite, molto dipenderà anche dalle scelte tra Razlan Razali e Yamaha. Ma diventa terreno fertile anche per Leopard Racing che non ha mai nascosto il desiderio di entrare in MotoGP. E questa potrebbe essere l’occasione giusta per il gruppo guidato da Flavio Becca che qualche mese fa si è aggiudicato all’asta il Circuito Internazionale di Viterbo. Ipotesi meno plausibile, KTM potrebbe schierare una seconda squadra indipendente con il marchio Husqvarna. Quello che sembra certo è che gran parte dello staff di tecnici e meccanici potrebbe dire addio al paddock della MotoGP.

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Foto: Motogp.com

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