8 Marzo 2022

MotoGP, Bastianini SMS per Ducati: “Non chiudo la porta ad altre Case”

Enea Bastianini vince il primo round MotoGP 2022 e si candida al team Ducati factory, ma non esclude l'apertura ad altri costruttori.

MotoGP, Enea Bastianini

Enea Bastianini è ritornato in Italia da vincitore del GP del Qatar, primo round MotoGP, dove ha fatto i conti con le Honda di Marc Marquez e Pol Espargarò, con la KTM di Brad Binder, con la Suzuki di Joan Mir. Una serrata sfida al vertice, mentre gli altri colleghi della Ducati sono stati risucchiati indietro alla partenza. Due podi nella prima stagione in classe regina, vittoria all’esordio nel secondo anno e il meglio deve ancora venire.

Bastianini e il trionfo tricolore in MotoGP

Il trionfo di Losail è anche frutto di un ottimo lavoro di squadra insieme al suo capotecnico Alberto Giribuola, per gli amici ‘Pigiamino’. “Quello che mi ha stupito di più è stata la velocità con cui abbiamo trovato le soluzioni“, spiega Bastianini a ‘La Gazzetta dello Sport’. Fondamentale la scelta della mescola media al posteriore, che gli ha consentito di spingere negli ultimi giri e mettere a segno il sorpasso decisivo sulla RC213V di Pol. Il Qatar si rivela un tripudio per i colori italiani, con le vittorie di Migno in Moto3 e Vietti in Moto2. “Sono molto felice per Mig e Cele. Migno mi fa morire dal ridere. Credo sia stato molto sfortunato in carriera, spesso nel posto sbagliato. Vietti ha un gran talento e io mi rivedo un po’ in lui, un po’ sulle nuvole. Ma si sta inquadrando“.

Ducati alti e bassi

All’indomani del primo week-end di MotoGP stupisce come le Ducati factory di Pecco Bagnaia e Jack Miller abbiano riscontrato difficoltà, al contrario del ‘Bestia’ che è riuscito ad assicurarsi il gradino più alto del podio. “Pecco sicuramente ha avuto più lavoro da fare. Credo che il suo problema sia che non ha ancora confidenza nella moto“. In un team satellite c’è più tempo per concentrarsi sulla proprio guida, senza dover provare tanti aggiornamenti. Enea può contare su un’ottima base 2021 e spingere in attesa che arrivi il nuovo Aero-pack, ma anche su una squadra affiata come quella diretta da Nadia Padovani. Questo successo è da dedicare soprattutto a Fausto Gresini, per il pilota romagnolo era come un padre. “Ci siamo scontrati tante volte, ma è quello che mi ha insegnato più di tutti il valore delle cose, come ci si deve comportare. Avevamo litigato in Moto3 perché io volevo andare via, ma sbagliavo. Poi ho capito che Fausto aveva fatto e detto certe cose solo per il mio bene“.

Gigi Dal’Igna ride sotto i baffi per la vittoria del pilota che ha fortemente voluto in Ducati. In Qatar Enea Bastianini aspettava un aggiornamento di aerodinamica che non è arrivato, ma adesso Borgo Panigale dovrà accontentare il ‘Bestia’. Il sogno iridato resta nel cassetto, almeno per il momento, l’obiettivo è puntare al team factory… “Io in Ducati sto molto bene. L’obiettivo è diventare pilota ufficiale, se arriva un’altra Casa non chiudo la porta in faccia, ma per ora vedo il futuro qui. Mi piacerebbe meritarmi il team ufficiale, però se Martin o Miller sono davanti, mi adeguo. Io sono per il giusto“.

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