29 Settembre 2020

MotoGP, Barcellona: Quartararo e Mir a confronto, parlano i grafici

Fabio Quartararo e Joan Mir, battaglia a distanza a Barcellona. Il primo in fuga dall'inizio, il secondo in rimonta sul finale. Gomme, tempi... Il confronto tra i due.

Mir Quartararo MotoGP

Se il GP di Catalunya fosse durato un giro in più Joan Mir sarebbe riuscito a superare Fabio Quartararo? Lo studio di questo grafico ci permette di fare parecchie valutazioni: Fabio ha perso tempo per risuperare Rossi e Morbidelli? E quanto girava più piano rispetto a Joan Mir?

Le dichiarazioni

Fabio Quartararo: “Quando ho preso il comando, Franco è rimasto cinque o sei giri dietro di me e il nostro passo era molto veloce. A quel punto ho pensato che fosse troppo per mantenere una gomma fresca fino alla fine. Alla fine ero tre secondi più lento, eppure stavo dando ancora il massimo! Il problema infatti è sorto solo negli ultimi: ero in 41, poi ho fatto due o tre giri in 42, poi in 43. Se ci fossero stati altri due giri, avrei finito con tempi da Moto3!” ha ammesso con una risata. “Per fortuna la gara è finita al 24° giro: uno in più e penso che questo ragazzo [Joan Mir] mi avrebbe superato!”

Joan Mir: “Ero dietro a Jack Miller, un pilota difficile da superare, soprattutto ad inizio gara. Certo, ho perso un po’ di tempo per colpa sua, e probabilmente mi è costato la vittoria, ma non c’era niente che potessi fare. Stava facendo la sua gara ed era davvero rapido, finché non ha iniziato a fare fatica con la mescola posteriore. Io invece avevo risparmiato di più la gomma: quando ho visto che tutti rallentavano, io avevo qualcosina in più, anche perché inizialmente non ero veloce come loro.”

Ricordiamo che Fabio Quartararo è partito dalla seconda posizione, superato immediatamente da Valentino Rossi prima di riprendersi la posizione al sesto giro. In seguito ha preso il comando al nono giro e lo ha mantenuto fino al traguardo. Joan Mir invece è partito dall’ottava posizione in griglia e ha trovato Jack Miller fin dal primo giro. L’ha superato solo alla sedicesima tornata, arrivando poi a Franco Morbidelli sette giri dopo.

Quartararo vs Mir

Sul nostro grafico qui in alto si vede prima di tutto che i due sorpassi di Fabio Quartararo, su Valentino Rossi e su Franco Morbidelli, non gli hanno fatto perdere tempo, anzi. Possiamo trovare due spiegazioni differenti: il pilota francese non era completamente al massimo dietro di loro, ma ha sfruttato appieno la scia sorpassandoli.

Quando Joan Mir ha superato Jack Miller al 16° giro, era più veloce di Fabio Quartararo, ma è riuscito a migliorare il suo ritmo solo per un giro. Segno che, anche se le sue gomme si deterioravano meno velocemente di quelle del francese, il degrado continuava giro dopo giro.

Questa è la caratteristica principale mostrata dal grafico: raramente abbiamo visto le gomme deteriorarsi di ben tre secondi durante una gara! Ciò è dovuto alle gomme extra morbide scelte all’unanimità da tutta la griglia MotoGP, per far fronte a temperature della pista molto più basse del previsto.

Joan Mir vincitore con un giro in più? 

Il ritardo del pilota Suzuki al traguardo era ormai ridotto a 0,928 secondi, mentre il suo ultimo giro era di ben 0,897 secondi più veloce di quello di Fabio Quartararo: la questione rimane aperta. Ma probabilmente no: recuperare il ritardo è una cosa, sorpassare è un’altra. Anche se in questo campo il maiorchino ha già dimostrato di essere un maestro…

L’articolo originale su paddock-gp

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