17 Novembre 2022

MotoGP, Bagnaia orgoglio d’Italia. Il presidente: “Caro Valentino Rossi…”

Pecco Bagnaia al Quirinale da neo campione del mondo MotoGP. Un anno fa era Valentino Rossi ad essere accolto dal presidente Sergio Mattarella.

MotoGP, Pecco Bagnaia e Valentino Rossi

Continua la passerella trionfale di Pecco Bagnaia dopo la vittoria del Mondiale MotoGP di una decina di giorni fa. L’amministratore delegato Claudio Domenicali rimarca la forza del gruppo, fondamentale per allestire una moto vincente e dare la giusta armonia al pilota torinese. Soprattutto quando dopo il Sachsenring la corsa iridata sembrava fortemente compromessa dai 91 punti di svantaggio da Fabio Quartararo. Un anno fa al Quirinale saliva Valentino Rossi per dire addio alle corse motociclistiche, mercoledì il suo allievo Bagnaia per dare continuità al sogno italiano delle due ruote. “Caro Valentino, oggi Bagnaia è l’esempio del fatto che la storia di successi continuerà“, ha commentato il presidente Sergio Mattarella.

Gabarrini bis Mondiale in MotoGP

E’ l’anno della celebrità anche per il marchio Ducati, alla sua seconda vittoria di un titolo MotoGP a distanza di quindici anni dopo quello di Casey Stoner nel 2007. Il filo conduttore è Christian Gabarrini, capotecnico di entrambi i campioni del mondo. “Sono due piloti fortissimi, molto diversi tra loro, ma è stato fantastico con entrambi“, spiega l’ingegnere italiano. La Casa di Borgo Panigale ha inseguito questo obiettivo con tutte le sue forze, sin dai tempi di Andrea Dovizioso. “E’ un lavoro iniziato nel 2015, l’anno scorso ci siamo andati molto vicini, c’era la percezione che fossimo in grado di lottare, ma dovevamo mettere molte cose insieme. Quest’anno sembrava che ci stavamo allontanando, poi la stagione si è completamente invertita, Pecco ha fatto una seconda parte incredibile“.

Ad Assen il vento è cambiato in favore della Rossa, la pausa estiva ha alimentato il coraggio e la tenacia di Pecco Bagnaia e del suo team. In Inghilterra la molla che ha fatto scattare la rimonta: “Nessuno ha mai mollato, ci abbiamo creduto sempre e alla fine è incredibile che sia finita così“, ha aggiunto Cristian Gabarrini. “Dopo le quattro vittorie consecutive c’è stata una caduta, forse è un bene perché ci ha tenuto con i piedi per terra. Fabio Quartararo ci ha reso la vita dura fino alla fine e non posso che complimentarmi con lui“.

La gioia del nonno e di Pirro

Antonio Bagnaia, il nonno del neo campione MotoGP, è volato fino a Valencia nel giorno della consacrazione. “Pecco è Pecco, non c’è il Pecco campione e il Pecco nipote, c’è un solo Pecco. E’ così con la fidanzata, con la famiglia, con la mamma e il papà. Per me potrebbe fare il Ministro degli Esteri, il fatto di essere sempre equilibrato e preciso, sopportare i giornalisti, i social network. Tutte le pressioni che ha dovuto sopportare senza perdere la sua eleganza…“. Tanti gli amici arrivati dall’Italia, compreso il mentore Valentino Rossi con la compagna Francesca e Alberto Tebaldi. In veste di grande cerimoniere anche il collaudatore Michele Pirro, che sente giustamente anche sua questa vittoria, dopo lunghi ed estenuanti test in solitaria su pista e tante wild card sostenute con lode. “Undici anni di sofferenza. Non è come i Mondiale di calcio che ci sono ogni anno quattro anni. Qui soffriamo ogni anno, la vittoria è stata una liberazione anche per me“.

L’orgoglio del marchio Ducati

Claudio Domenicali ha tutte le ragioni per sorridere, perché il trionfo mondiale è innanzitutto la miglior pubblicità per il marchio emiliano. “E’ un risultato straordinario perché porta la tecnologia del made in Italy in tutto il mondo. Bello che non sia solo Ducati, ma c’è anche l’Aprilia. Nonostante alcune problematiche siamo un Paese forte, capace di fare industria“. Sembrava l’ennesima stagione MotoGP dove le speranze si affievolivano a metà campionato, invece Bagnaia ha scritto davvero una favola. Al rientro dalle vacanze ai box hanno iniziato a crederci per davvero: “In Austria aveva vinto tre gare di fila, poi Misano è terreno di caccia e non ha sbagliato. A quel punto pensavo di riuscirci – ammette Claudio Domenicali -, poi ad Aragon era in testa ma Enea è stato più bravo. Siamo arrivati a Valencia in vantaggio e Pecco è stato bravo a gestire la gara“.

Foto: Instagram @pecco63

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