5 Settembre 2022

MotoGP, Bagnaia incubo di Quartararo: “Sono con un coltello alla gola”

Fabio Quartararo costretto a limitare i danni nel round MotoGP di Misano. Pecco Bagnaia avanza in classifica dopo la quarta vittoria di fila.

MotoGP, Fabio Quartararo

In certi weekend di MotoGP non basta essere al limite per vincere. Fabio Quartararo si è dovuto accontentare del 5° posto a Misano Adriatico e vede avvicinarsi Pecco Bagnaia, adesso diretto inseguitore a -30 punti (Aleix Espargarò a 33 lunghezze). Niente panico nel box Yamaha orchestrato dal suo capotecnico Diego Gubellini, le speranze sono riposte sui prossimi layout più favorevoli alla YZR-M1. Diventa però inevitabile avvertire il fiato sul collo del rivale Ducati, reduce da quattro vittorie consecutive, con Aragon che si preannuncia favorevole ancora alle Desmosedici.

Il campione a difesa del titolo MotoGP

Il GP di San Marino era iniziato bene per il campione francese della Yamaha, autore del best lap nelle FP1. Una rondine non fa primavera, le Rosse sono avanzate dal pomeriggio e blindato la prima fila al termine delle qualifiche MotoGP. Il confronto diventa impari su un circuito dove frenata e accelerazione hanno un ruolo di primo piano. “Oggi non ho trovato nulla di strano sulla moto, ero al limite per tutta la gara ma eravamo lontani – ha riassunto Fabio Quartararo -. Abbiamo visto che il problema è il solito, la potenza del motore. Per questa gara è stato difficile, vedremo nelle prossime. Non sono preoccupato, ma neppure tranquillo. Pecco sta andando molto forte e tutte le Ducati, dobbiamo svegliarci un po’ tutti“.

30 punti gestire e 6 gare alla fine del campionato MotoGP, come da previsioni è immaginabile una corsa al titolo tirata fino al Ricardo Tormo di Valencia. Come si può fermare l’avanzata di Pecco Bagnaia? “In ogni caso non sarò io in questo momento! Ecco, sono con un coltello alla gola e non posso farci niente: francamente ho dato il massimo, ma ci sono troppe differenze nello stile di guida e ovviamente nella potenza“.

L’analisi del capotecnico di Quartararo

Per difendere il trono della MotoGP non avrà nuove armi a disposizione né alleati con cui pensare ad un gioco di squadra. Fabio Quartararo contro tutti, al suo fianco quel genio di Diego Gubellini: “E‘ plateale che ci sia un problema da risolvere. Come Yamaha non stiamo facendo grossi risultati, evidentemente è lui che fa la differenza, si prende rischi, sta mettendo in mostra un valore aggiunto. Fare 4° o 5° dove dai il massimo è frustrante“, ha sottolineato il capotecnico emiliano.

Come spiegare gli alti e bassi di Quartararo in questo Mondiale? “Ci sono piste dove riusciamo ad andare meglio di altre, probabilmente il layout aiuta. Non è solo una questione di rettilinei o curve, il discorso è più complesso. Ad esempio in certe piste ci sono punti di sorpasso non subito prima dei rettilinei, in queste piste riusciamo a difenderci meglio. Aragon è una pista complessa, ci penseremo gara dopo gara“.

I dati della velocità massima del GP di Misano indicano una Yamaha M1 con un gap di 5 km/h dalle dirette avversarie Ducati e Aprilia. Gubellini ricorda come i numeri siano relativi: “Il numero della velocità massima dice poco, perché la velocità non cresce linearmente come una retta, è una curva che ha un certo andamento… Per fare capire meglio, a pari velocità posso avere tanto carico aerodinamico e quindi accelerare tanto nella prima parte per poi plafonare la velocità nell’ultima parte. La velocità di punta fa poca differenza, ma se accelero meglio nella prima parte il risultato è quello di oggi a Misano“.

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