6 Aprile 2022

MotoGP, Bagnaia in modalità remuntada: Domizia è la marcia più

Il vicecampione MotoGP Pecco Bagnaia riparte dalla rimonta del GP di Argentina. La fidanzata Domizia Castagnini è la vera marcia in più.

MotoGP, Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia riparte dagli errori e dal 5° posto di Termas de Rio Hondo per prendere finalmente il decollo in questa stagione MotoGP iniziata in salita. La caduta di Losail e il 15° posto sul bagnato di Mandalika hanno smorzato gli entusiasmi della vigilia di Mondiale, quando era accreditato come grande favorito per la corsa al titolo iridato. Anche il GP di Argentina era iniziato sotto una cattiva stella, con il nervosismo che l’ha fatta da padrone nelle FP2, togliendogli la lucidità per accedere alla Q2.

Bagnaia ritrova il feeling

Una giornata difficile spazzata via dalla grande rimonta in gara che lo ha proiettato dalla quarta fila al 5° posto finale. “Sono abbastanza contento per la gara, sappiamo tutti che il nervosismo non porta niente e l’abbiamo buttata un po’ lì. Abbiamo ritrovato le sensazioni dell’anno scorso e questo mi rende felice. Peccato essere partiti dietro, ma me lo sono meritato. Dobbiamo ripartire da qua, cercando di migliorare ancora e fare meglio di così“.

La Ducati GP22 non è forse quella moto coriacea che tutti si aspettavano, ma ha il potenziale per giocarsela fino in fondo su ogni circuito. “La velocità massima è una questione che stiamo valutando – sottolinea Pecco Bagnaia -. Non è che andiamo più piano, dobbiamo capire il motivo, sembra che io faccia più fatica sul rettilineo, abbiamo fatto un passo avanti ma si deve migliorare ancora. Però quello che conta è ritrovare il feeling che mi mancava in staccata e in ingresso curva, domenica sono riuscito a recuperare molto, è una gara di cui avevo bisogno, senza mollare mai“.

Il nervosismo del vicecampione MotoGP

Nella stagione MotoGP 2022 la top speed non sarà il punto forte della Desmosedici GP22, gli avversari hanno fatto passi avanti in termini di motore, ma gli ingegneri di Borgo Panigale hanno limato un po’ tutti i dettagli di una Rossa che era già competitiva. “Gli abbassatori non fanno tanto per la velocità, il nodo è la differenza in quinta e sesta marcia che facevamo l’anno scorso. Però gli altri sono anche cresciuti tanto“. Il resto è nelle mani del vicecampione del mondo Pecco Bagnaia che, dalla giornata di sabato, dovrà trarre insegnamenti utili per compiere uno step personale. “Mi dispiace essermi innervosito, ho sbagliato, capita un po’ a tutti ma non era il caso, alla fine è dalle situazioni difficili che si riesce a tirare fuori il meglio. Ho parlato con la squadra, mi sono scusato, loro si fanno in quattro, quando sono nervoso non riesco ad ottenere il massimo“.

L’importanza del fattore umano

Come si viene fuori da queste situazioni così complicate? Quando gli aspetti tecnici fanno fatica, interviene il fattore umano a dare quel tocco di magia che serve per svettare in MotoGP. “Ho la fortuna di riuscirmi a mettere alle spalle le situazioni difficili abbastanza in fretta. In questi giorni mi sono stati vicini gli uomini della mia squadra, ma anche la mia ragazza (Domizia Castagnini, ndr), ci siamo chiamati tanto e lei alla fine è la persona che mi vive più di tutti e mi è stata molto vicina. Si esce anche grazie alle persone che ti stanno vicino e alla forza di volontà. Era giusto fare un bagno di umiltà dopo la giornata di sabato“.

La rimonta di Termas de Rio Hondo dà un’iniezione di fiducia al box Ducati factory in vista del prossimo impegno ad Austin. “L’obiettivo era finire nella top-5, dopo le prime due gare non pensavo di arrivare qua e vincere. Ci siamo riusciti, partire 13esimo rende tutto più complicato. Devo fare tesoro di quello che ho imparato qui“.

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