28 Giugno 2020

MotoGP, Austin verso il forfait: Sepang-Buriram ancora possibile

Il calendario MotoGP 2020 quasi sicuramente non farà tappa ad Austin e Río Hondo. Più probabili i Gran Premi in Thailandia e Malesia.

Circuit of the Americas

Il calendario MotoGP 2020 comprende finora 13 gare che si concluderanno il 15 novembre a Valencia. Entro la fine di luglio, quindi subito dopo il secondo round a Jerez, Dorna dichiarerà se ci saranno date al di fuori dell’Europa. In griglia per un posto al sole ci sono Termas de Río Hondo, il COTA, il Buriram e il circuito di Sepang. Se le tappe asiatiche sembrano vicine ad un accordo, soprattutto per quanto concerne il SIC, Austin è vicina al forfait.

L’America diventerà un continente non lambito dalla MotoGP almeno per quest’anno. Per motivi di costo, il viaggio avrebbe senso solo se fosse possibile un pacchetto Texas+Argentina. Inoltre sarebbe necessario un certo numero di spettatori sulle tribune per attutire i costi con la vendita dei biglietti. Nella città di Austin si contano oltre 9mila infetti e 116 morti dall’inizio dell’emergenza Coronavirus. “La MotoGP verrebbe solo per una gara e questo è molto costoso“, ha dichiarato Bobby Epstein, CEO del COTA, ad ‘Autoweek’. Anche se le possibilità di una gara di Formula 1 sono basse, restano certamente più alte rispetto al Motomondiale: “La Formula 1 verrebbe per correre tre o quattro gare“. Ad esempio in Canada e in Messico.

La prima data utile per un’eventuale tappa ad Austin sarebbe il 29 novembre. “La MotoGP è rinviata a novembre. Dobbiamo davvero considerare se vale la pena rischiare. In Formula 1 abbiamo visto che hanno annullato il Gran Premio d’Australia un giorno prima della gara. Questa è la cosa peggiore che può accadere. Il promotore aveva già investito milioni in questo evento“, aggiunge Epstein che non vuole correre rischi finanziari. Del resto significherebbe attendere pochi mesi. “La nostra prossima gara della MotoGP sarebbe programmata per aprile. Si tratta di rinviare di soli cinque mesi“. La parola d’ordine al momento è zero rischi.

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