25 Giugno 2011

MotoGP Assen Gara: la prima di Spies, Stoner a +28

Simoncelli travolge Lorenzo, Dovizioso 2°, Rossi 4°

Questo è Ben Spies. Campione del Mondo Superbike 2009, quattro titoli AMA (tre Superbike, uno tra le Superstock) in bacheca, adesso per il “Texas Terror” arriva la prima vittoria in carriera nella classe regina nel weekend delle celebrazioni per il 50° anniversario della presenza Yamaha nel Motomondiale. Il “Texas Terror” ha letteralmente spazzato via la concorrenza (Stoner compreso) al TT Circuit Van Drenthe di Assen a contrapporsi all’operato di Simoncelli, il quale ha invece… spazzato via Jorge Lorenzo.

Una caduta alla quarta curva dopo lo spegnimento del semaforo (stessa dinamica di Estoril) coinvolgendo l’incolpevole Campione del Mondo in carica. Compromesso l’ennesimo week-end da potenziale protagonista, Marco Simoncelli ha recuperato fino a concludere in 9° posizione, poco meglio per un malcapitato Jorge Lorenzo 6° sul traguardo mettendo a segno un sorpasso dopo l’altro.

Di questo clamoroso patatrac se ne sono inevitabilmente avvantaggiati Ben Spies e, soprattutto, Casey Stoner, ora a +28 in campionato su Lorenzo, accontentandosi di un secondo posto utile ai fini campionato perdendo 4″ in un sol colpo nei primi due giri, mai più recuperati. Se l’australiano conquista 20 punti preziosissimi, Andrea Dovizioso ha concluso alle sue spalle per il terzo podio nelle ultime quattro gare, indubbiamente una costanza di rendimento che lo pone sempre più tra i protagonisti della top class.

Il forlivese della HRC ha terminato ancora una volta davanti a Valentino Rossi, quarto sul traguardo all’esordio con la Ducati Desmosedici GP11.1, nuovo progetto che non sembra far miracoli: buono il piazzamento, pesante lo svantaggio di 30 e passa secondi dalla vetta. Per il “Dottore” anche al Mugello sarà dura, forse durissima. Se Nicky Hayden è quinto, Colin Edwards in calo nel finale (tanto da vedersi sfilare da Jorge Lorenzo) è settimo a precedere Hiroshi Aoyama con la Honda di Pedrosa, Simoncelli, Elias, Bautista, doppiati Hector Barbera e Kousuke Akiyoshi. Ben Spies si è potuto permette anche questo lusso in una giornata da assoluto protagonista al Dutch TT.

Cronaca di Gara

Pioggia sì, ma di gomme, molle e monoammortizzatori in griglia di partenza: non piove più, la pista è asciutta ed i tecnici sono costretti in poco più di 10 minuti a cambiare le impostazioni delle moto. Davanti a 92.150 spettatori i piloti prendono il via con Jorge Lorenzo autore di una partenza strepitosa, ha lo spunto migliore ma alla prima curva si vede sfilare da Ben Spies. Si arriva al tornante “Strubben”, Marco Simoncelli prova a passare proprio Lorenzo per la seconda posizione, ma sbaglia e travolge il Campione del Mondo in carica: tutti e due a terra, riusciranno a ripartire ma staccati di 31 secondi (Lorenzo) e 1 minuto (Simoncelli) dalla vetta consentendo a Ben Spies di chiudere il primo giro in testa con 2″589 di vantaggio su Andrea Dovizioso e Casey Stoner, quarto è Cal Crutchlow, segue Valentino Rossi mentre Karel Abraham e Randy De Puniet volano a terra nello spazio di due curve abbandonando la contesa.

Clamoroso colpo di scena già al primo giro, la corsa prosegue con Stoner che alla “Strubben” guadagna la seconda posizione ai danni di Dovizioso, ma adesso sono incredibilmente 4 i secondi da recuperare su Ben Spies velocissimo, sono in corsa per il podio anche Cal Crutchlow e Valentino Rossi, più staccati Colin Edwards e Nicky hayden. Viene ripreso intanto dalla regia internazionale Marco Simoncelli con il codone della propria RC212V completamente divelto.

Al quarto giro Ben Spies ha portato a 4″2 il margine nei confronti delle Honda ufficiali di Stoner e Dovizioso, a 6″5 c’è ora Valentino Rossi che ha passato Cal Crutchlow; nel frattempo Jorge Lorenzo ha preso e passato in un sol colpo Kousuke Akiyoshi ed Hector Barbera ritrovandosi in undicesima posizione, in fondo c’è Marco Simoncelli. A proposito di Honda, la coppia Repsol riesce a recuperare decimi preziosi nei confronti del fuggitivo Spies, all’ottavo giro il gap è di 3″5 con Stoner che ferma i cronometri sull’1’35″534.

Con Lorenzo che ha raggiunto l’ottava posizione ai danni di Aoyama, Elias e Bautista, Spies prosegue la cavalcata in solitaria verso la prima vittoria in carriera nella top class (gran giro in 1’35″240) proprio quando il suo successore in Yamaha Tech 3 Cal Crutchlow è costretto ad una sosta ai box per un problema all’anteriore della propria M1 lasciando la quinta piazza al compagno di squadra Colin Edwards.

Non ci sono più emozioni, Ben Spies domina concludendo un vantaggio enorme su Stoner e Dovizioso, Valentino Rossi è quarto davanti a Nicky Hayden favorito dal KO degli ultimi giri di Colin Edwards, abbastanza da consentire la risalita di Jorge Lorenzo fino alla sesta posizione. Con Hiroshi Aoyama 8° davanti a Marco Simoncelli, Toni Elias è 9° seguito da Alvaro Bautista con Barbera e Akiyoshi doppiati. Adesso tutti al Mugello.

MotoGP World Championship 2011
Assen, Classifica Gara

01- Ben Spies – Yamaha Factory Racing Team – Yamaha YZR M1 – 26 giri in 41’44.659
02- Casey Stoner – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 7.697
03- Andrea Dovizioso – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 27.506
04- Valentino Rossi – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP11.1 – + 30.684
05- Nicky Hayden – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP11 – + 43.172
06- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing Team – Yamaha YZR M1 – + 44.536
07- Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 1’08.112
08- Hiroshi Aoyama – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 1’10.753
09- Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 1’24.925
10- Toni Elias – LCR Honda MotoGP – Honda RC212V – + 1’26.216
11- Alvaro Bautista – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 1’38.466
12- Hector Barbera – Mapfre Aspar Team – Ducati Desmosedici GP11 – a 1 giro
13- Kousuke Akiyoshi – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – a 1 giro
14- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – a 2 giri

Alessio Piana

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