1 Luglio 2018

MotoGP Assen, Andrea Dovizioso: “Abbiamo problemi con le Michelin”

Andrea Dovizioso 4° al GP di Assen. Podio mancato per mancanza di grip e per un sorpasso poco intelligente su Valentino Rossi.

Il quarto posto di Andrea Dovizioso ad Assen ha un retrogusto amarognolo, perchè la vittoria di Marc Marquez allunga a -61 la distanza dal vertice. Se fino a qualche settimana fa si parlava di una Ducati Desmosedici semiperfetta, adesso la GP18 trova il suo neo nel feeling con le nuove gomme Michelin negli ultimi giri. L’elettronica al top non è abbastanza per combattere su ogni circuito contro la Honda del campione di Cervera: “Non riusciamo a gestirle al meglio. Siamo sì davanti, però non basta. A fine gara non le gestiamo in modo tale da poter dire la nostra e se vogliamo giocarci le gare ci vuole qualcosa di più… Le gomme sono diverse e si comportano diversamente, ci stiamo lavorando e abbiamo fatto uno step in questo weekend” (qui cronaca e classifica del GP)

A voler guardare il bicchiere mezzo pieno DesmoDovi e Ducati hanno dimostrato di poter fare la voce grossa in ogni situazione. Finalmente il forlivese esce dall’ombra del suo compagno di squadra e si riporta avanti in classifica generale. Ma a guardare il bicchiere mezzo vuoto Andrea ha conquistato solo una vittoria e un podio da inizio campionato. “Assen è un tracciato completamente diverso dal Mugello e da Barcellona, ​​le gomme funzionano in modo molto diverso“, ha spiegato il Dovi. “Oltre a ciò, abbiamo le winglets e abbiamo cambiato un po’ il set-up, sembra che siano stati compiuti progressi. Ad esempio, siamo riusciti a controllare meglio l’ingresso in curva. Questo mi ha fatto sentire bene. Ma non siamo ancora felici al 100%. Perché negli ultimi otto giri abbiamo perso aderenza. Ecco perché non potevo stare con Marc. E non ho potuto lottare per un podio nel finale. Questo è l’aspetto negativo del weekend“.

Andrea Dovizioso ha dovuto prestare molta attenzione al consumo della gomma posteriore pur avendo scelto la mescola dura. Perdere grip a fine gara significa rischiare di perdere il podio per un soffio e in Olanda il secondo gradino (di Alex Rins) dista meno di due decimi. “L’anno scorso siamo stati in grado di controllare il grip della gomma ed essere ancora veloci fino alla fine della gara. Ma queste sono le gomme che abbiamo… Non possiamo cambiare le caratteristiche delle gomme, dobbiamo adattare la moto e lo stile di guida a loro“. A rendere ancor più difficile questo week-end il sorpasso su Valentino Rossi alla prima curva, senza il quale il podio sarebbe stato certo per entrambi: “Sono arrivato lungo io, però sono rimasto in pista. Purtroppo lui è andato fuori, mi dispiace“.

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