21 Settembre 2017

MotoGP Aragon Le parole dei protagonisti in conferenza stampa

I piloti MotoGP Marquez, Dovizioso, Vinales, Rossi, Petrucci e Rins, assieme al pilota Moto2 Simeon, i protagonisti della conferenza stampa di oggi.

Si apre con la classica conferenza stampa inaugurale il penultimo appuntamento europeo della stagione, di scena questo fine settimana sul tracciato spagnolo del MotorLand Aragon. Hanno preso parte all’evento Marc Marquez e Andrea Dovizioso, capoclassifica iridati con lo stesso numero di punti (anche se il catalano vanta piazzamenti migliori), assieme a Maverick Vinales, Danilo Petrucci ed al rookie Alex Rins. A questi si sono aggiunti Valentino Rossi, dichiarato idoneo per le prime libere di domani ad appena 23 giorni dall’infortunio a tibia e perone, e Xavier Simeon, fresco di accordo con Reale Avintia Racing per il 2018.

Marc Marquez è pronto per dare il massimo nella terza tappa di casa, vista soprattutto la situazione in campionato: “La battaglia è nel vivo è mancano solo cinque gare alla fine. Ho gli stessi punti di Dovi, Maverick è vicino, poi aggiungiamo che Rossi è tornato e nemmeno Dani è così lontano. Questo è uno dei miei circuiti preferiti, ogni anno mi sono trovato bene e l’obiettivo è cercare di lottare per vittoria. Il tempo probabilmente non sarà dei migliori domani, mentre sabato e domenica dovrebbe andare meglio, ma nel corso dell’ultima gara mi sono sentito bene in una situazione difficile. Ora dobbiamo ottenere un buon risultato anche qui e senza commettere errori, per noi sarebbe un disastro.”

Andrea Dovizioso è tranquillo, ma determinato più che mai a mantenere aperta la lotta per il titolo: “Arrivo qui molto rilassato e non vedo l’ora di iniziare. L’anno scorso è stato un disastro per una serie di problemi, questo weekend sarà un punto di domanda ma sono convinto che possiamo essere competitivi. I nostro rivali sono tosti, ma noi conosciamo le nostre carte e sappiamo come giocarcele. Questo è un bel circuito, non particolarmente adatto al mio stile di guida ma dobbiamo solo lavorare e capire quanto siamo competitivi. Sono fiducioso e pronto a lottare.” Chi l’ha impressionato particolarmente tra i piloti delle categorie minori? “Mir in Moto3 è uno che in soli due anni di Mondiale sta facendo la differenza. In Moto2 mi piace molto Morbidelli, ha un bel modo di fare e otterrà bei risultati anche in MotoGP.”

Maverick Vinales, distante appena 16 punti dalla coppia di testa in classifica iridata, punta ad un buon risultato per avvicinarsi ancora: “In questo campionato siamo tutti vicini, una situazione per noi dovuta anche ai piazzamenti ottenuti. Certo, avremmo potuto accusare anche un distacco minore in questo momento, ma abbiamo compiuto dei passi avanti a Misano: la moto funziona davvero bene e noi dobbiamo solo lavorare fin da venerdì col pensiero a domenica. L’anno scorso qui siamo andati molto bene e quello di Aragón è un tracciato che si adatta sia alla M1 che al mio stile di guida: possiamo ottenere un buon risultato.” Lo riconoscono spesso per strada? “In Andorra, dove vivo, la gente non mi riconosce quasi mai, Certo può capitare che qualcuno mi fermi per una foto o altro, ma non mi dispiace se non mi riconoscono.”

Valentino Rossi ha ottenuto oggi l’idoneità ed è pronto a tornare in sella alla sua M1: “Sono contento di essere qui a provarci. Dobbiamo capire che feeling ho con la M1, in generale non ho sento troppo dolore ed anzi va meglio ogni giorno. A Misano ho girato e sentivo un po’ male proprio sulla frattura ma potevo guidare, domani vedremo se riuscirò a guidare a buon livello. Sarà una gara utile per le prossime, in modo da capire come tornare in forma. Dipende sempre dal tipo di frattura: pensavo di tornare a Motegi ma ho lavorato davvero tanto per migliorare e per me è importante tornare in sella presto e rimanere poco a casa. Non sono qui per il campionato: è aperto certo, ma soprattutto per i primi tre. Io sono qui per vedere come mi sento e per cercare di tornare in forma presto.” Questa è infine la domanda arrivatagli dai social: nel momento della lesione, a chi avrebbe fatto guidare l’ambulanza tra i piloti del Motomondiale? Chi invece sarebbe stato l’infermiera e chi avrebbe condotto l’intervento? “L’operazione la affiderei a mio fratello, di lui mi posso fidare. L’ambulanza l’avrei fatta guidare a Morbidelli, mentre come infermiera direi Bulega, visto che ha i capelli lunghi.”

Danilo Petrucci, galvanizzato dal podio ottenuto due settimane fa a Misano, è determinato a continuare a fare progressi: “E’ sempre difficile stare davanti, ma non abbiamo niente da perdere visto che non stiamo lottando per il campionato. Il mio obiettivo ora è chiudere costantemente davanti a Zarco per recuperare il distacco in classifica dei piloti con team privati. Al momento comunque siamo abbastanza contenti: la moto è ottima su tutte le piste, l’unico problema è riuscire a far durare la gomma posteriore, ma siamo stati competitivi a misano, quindi perché non possiamo esserlo anche qui? Dobbiamo chiudere questa penultima tappa europea al meglio prima della tripletta asiatica.” Qual è l’eroe di Petrucci? “Homer Simpson!” risponde senza esitazione, scatenando l’ilarità dei presenti. Una volta tornato serio però, indica Cassius Clay come suo esempio da seguire.

Sarà una tappa emozionante per il rookie Alex Rins: “Si tratta del primo GP di casa con la MotoGP e non vedo l’ora di iniziare. Conosco bene questa pista, ci correvo anche da piccolo e mio nonno non abita molto lontano da qui. A Misano ho ottenuto il miglior piazzamento stagionale e cercherò di ripetermi o di fare ancora meglio. Stiamo realizzando costantemente dei passi avanti, dopo un inizio di stagione condizionato da infortuni sto facendo molta esperienza in sella alla GSX-RR.” Il rookie spagnolo indosserà un casco con una grafica differente rispetto al solito: “Io ed il team abbiamo deciso di realizzare un casco speciale per ricordare le persone affette da cancro al seno. Il colore principale sarà il rosa proprio per richiamare questa malattia.”

Fresco di accordo con Reale Avintia Racing, Xavier Simeon andrà a completare la griglia di partenza MotoGP nel 2018: “Per me è una sorpresa essere qui con una grande novità. Ringrazio il mio management per l’opportunità: questo è un anno difficile per me in Moto2, una categoria in cui tutto dev’essere sempre a posto per mantenersi al vertice e nel corso della quale ho saltato due gare per infortunio. Il debutto in MotoGP rappresenta una grande occasione per me e per il Belgio, un paese in cui non ci sono così tanti talenti: farò di tutto per godermela e per sfruttarla al meglio.” Il pilota però sarà costretto a cambiare numero, visto che il suo 19 appartiene ad Alvaro Bautista: cosa sceglierà? “Non ci ho ancora pensato. Certo, ho qualche preferenza, ma devo ancora decidermi.”

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