16 Luglio 2022

MotoGP, Aprilia RS-GP al top: c’è lo zampino di Vinales

Aprilia grande protagonista nel campionato MotoGP: parte del merito va anche ai feedback arrivati da Maverick Vinales.

MotoGP, Maverick Vinales

Maverick Vinales ha iniziato l’avventura in Aprilia la scorsa estate con un test privato a Misano. Sin dalle prime uscite con la RS-GP il pilota di Roses ha riscontrato buone sensazioni, pur sapendo che l’adattamento ad una moto diversa dalla Yamaha M1 avrebbe richiesto tempo. La Casa di Noale gli ha lasciato ampio spazio e fiducia e ad Assen è arrivato il suo primo podio con il marchio veneto. Non solo, nella prima parte di questa stagione MotoGP ha raggiunto un piccolo record: è l’unico pilota che non è ancora caduto, ha completato tutti gli undici Gran Premi senza provare l’asfalto. Impresa che non è riuscita neppure ai collaudatori che contano sporadiche uscite in campionato.

Massima intesa ai box Aprilia

A facilitare il feeling con l’Aprilia RS-GP è sicuramente il buon rapporto con il compagno di box Aleix Espargarò, che ha spinto tanto per portarlo al suo fianco nell’estate 2021. Non appena si è appresa la notizia del divorzio tra Vinales e Yamaha, Massimo Rivola non ha perso tempo a scritturarlo, su suggerimento del pilota di Granollers. Insieme formano una line-up che mette al centro il brand dandogli massima priorità. “Dobbiamo concentrarci e lavorare sodo fuori pista perché abbiamo un sogno. Vogliamo essere campioni del mondo con Aprilia. Non importa se lui è in vantaggio o vinco io. Vogliamo portare questa moto al top“, ha ammesso ‘Top Gun’ dopo la gara di Assen. “Imparo tanto da lui ogni giorno perché conosce la moto a memoria, per lui è come un guanto su una mano“.

L’apporto di Maverick Vinales

Il costruttore veneto ha saputo apportare delle modifiche decisive alla RS-GP durante lo scorso inverno e nella preseason, continuando a lavorare anche a stagione MotoGP in corso. Le concessioni sono un benefit da non mettere in secondo piano, sebbene abbiano i giorni scontati. La vittoria e i quattro podi di Aleix Espargarò hanno messo fine alle concessioni. Da subito vengono cancellati i test illimitati con i piloti ufficiali, dal prossimo anno Aprilia avrà due motori in meno a disposizione e dovrà congelare la specifica del V4 alla vigilia del Mondiale. Invece nel corso del 2022 ha portato già una seconda evoluzione e ne è prevista una terza entro l’autunno.

Qualifiche MotoGP prossimo step

Sui miglioramenti compiuti dagli ingegneri di Noale hanno sicuramente avuto un peso anche i dati di Maverick Vinales, forte di un’esperienza pluriennale in Yamaha. Esemplari le parole di Jorge Martin che di recente ha definito la RS-GP come “una Yamaha con motore veloce“, fino a diventare uno dei prototipi più ambiti sulla griglia della MotoGP. Paolo Bonora, Race Manager Aprilia, ammette l’input positivo apportato dal nuovo arrivato: “Ci ha suggerito di migliorare in alcuni aspetti. Da quel momento in poi è stato un lavoro molto utile quello che è prevenuto da lui“. Una rondine non fa primavera e il podio di Assen non significa che la strada per il pilota di Roses adesso sia tutta in discesa. Il primo aspetto da migliorare sono le qualifiche: “Il suo stile di guida richiede un tipo di turn-in molto specifico e quando monta la gomma posteriore nuova soffre un po’, perché non può avvicinarsi all’angolo allo stesso modo“.

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