23 Dicembre 2022

MotoGP, Aprilia: il “duro colpo” che ha frenato Aleix Espargarò

Antonio Jimenez, capotecnico di Aleix Espargarò, riassume l'ultima stagione MotoGP. Catalunya e Silvertsone hanno frenato la corsa iridata, ma il tour orientale...

MotoGP, Aleix Espargaro

Antonio Jimenez è il braccio destro di Alex Espargarò, autore di una stagione MotoGP 2022 formidabile dal punto di vista personale. Alcuni errori del team Aprilia nelle ultime quattro gare hanno macchiato la sua prestazione finale, facendogli perdere il treno per la leadership, oltre che la terza piazza in classifica piloti. L’alchimia scoccata tra il capotecnico e il maggiore dei fratelli di Granollers ha permesso alla Casa di Noale di agguantare il primo podio, la prima vittoria, la prima pole nella sua storia in classe regina da team factory. Nel 2023 potrebbero riservare altre sorprese.

Inizio in discesa per Aleix

Il Mondiale 2022 era iniziato sotto una buona stella, approfittando anche degli errori altrui. Poi è arrivata la prima battuta d’arresto: il Gran Premio di Catalunya. Aleix Espargaró stava per conquistare il suo sesto podio stagionale, ma una svista al penultimo giro lo ha fatto rallentare credendo che la gara fosse terminata. “Stavamo per ottenere il nostro quinto podio consecutivo con un secondo posto che non avevamo mai ottenuto al Montmeló. Aleix ha commesso un errore, abbiamo perso il secondo posto e molti punti. Ed è stato un duro colpo“, ricorda Antonio Jimenez. “Aleix cade e si rialza molto velocemente, ma è stato molto difficile per lui“.

La caduta di Silverstone

Resta avvinghiato alla zona podio sia al Sachsenring che ad Assen, va in vacanza con ottime sensazioni e un sogno nel cassetto. La RS-GP ha confermato di potersela giocare su ogni tipo di layout e in ogni condizione climatica, ha trovato il giusto feeling con le gomme. Il rientro dalle ferie non è stato molto felice, come ricorda il capomeccanico sul canale YouTuibe di Manuel Pecino. “Quando siamo tornati a Silverstone, Aleix ancora più forte. Era talmente sicuro che era impossibile non vincere la gara. Nelle FP4, quando abbiamo definito il setting della moto per la gara, gli ho detto ‘questa è la prima volta che esci con una gomma dura, anche se parti con una gomma ad alta temperatura’. Al primo giro stava andando molto forte e al secondo giro i suoi tempi stavano migliorando. Ma alla curva 12 ha accelerato troppo ed è caduto“.

Fortunatamente Aleix Espargarò ne è uscito illeso, ma non era nella forma migliore per la gara domenicale. Ha chiuso al nono posto con un gap di 4″ dal vincitore Pecco Bagnaia, a seguire un sesto posto a Misano e il ritorno sul podio ad Aragon.

Il titolo MotoGP resta nel cassetto

Tutti in casa Aprilia contavano molto sul tour orientale per ribaltare la situazione in classifica, con l’allora leader Fabio Quartararo che distava appena 17 lunghezze. Ma le speranze si sono dissolte dopo le tappe di Motegi, Thailandia, Australia e Malesia, delusioni che hanno mandato in tilt l’umore del veterano MotoGP. “È stata molto dura, è stato molto difficile risollevare Aleix in quel momento. Dopo Phillip Island era molto deluso e il morale era molto basso“. A Valencia l’ultimo colpo allo stomaco con un problema meccanico che lo costringe a ritirarsi prima del traguardo. Il terzo posto in classifica piloti finisce nelle mani di Enea Bastianini che effettua il sorpasso nel finale di Cheste. Le delusioni di quest’ultimo scorcio di campionato serviranno da lezione per ripartire subito forte nella prossima stagione.

Foto: MotoGP.com

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