4 Settembre 2022

MotoGP, Aprilia contro il muro Ducati: “Bisogna usare il cervello”

Aleix Espargarò proverà a disgregare il muro ducati nella gara di MotoGP a Misano: il pilota Aprilia scatterà dalla terza fila in griglia.

MotoGP, Aleix Espargaro

Aleix Espargaró non può essere soddisfatto per l’ottavo posto in griglia di partenza del GP Misano. Venerdì ha provato un nuovo telaio che ha subito accantonato nelle FP2, sabato le condizioni di asciutto/bagnato ha squilibrato il feeling tra il pilota e l’Aprilia RS-GP. Ma per la Casa di Noale è in preventivo che questa sarà una gara MotoGP all’insegna della Ducati. Nei due giorni di prove libere hanno provato anche a cambiare il passo della moto senza esito.

Aprilia contro il muro Ducati

Nelle FP4 Aleix Espargarò ha mostrato un buon passo, ma non è bastato per offrire garanzie nel Q2. “Abbiamo allestito una moto leggermente più lunga, come la guida Maverick, per cercare di avere più stabilità in frenata e in verità mi è piaciuta. Nelle FP4, con Maverick, siamo stati i due più veloci, ma con la pioggia non era possibile. La MotoGP è così: rischi l’uno per cento in meno e perdi cinque posizioni“. C’è un’ottima intesa con la mescola media al posteriore, permette di spingere fino alla fine, potrebbe essere la strategia migliore per affrontare i 27 giri. Ma probabilmente non basterà per contrastare il muro Ducati. “Sono molto competitivi. Da giorni diciamo che stanno facendo un buon lavoro, che hanno un’ottima moto, qui abbiamo la conferma. Tutte le Ducati sono avanti, vanno veloci quasi senza volerlo“.

La corsa al titolo MotoGP

Obiettivo podio per Aleix Espargarò in questa domenica di MotoGP, un traguardo ambizioso su un layout nettamente favorevole alle Desmosedici GP che, invece, puntano a monopolizzare la top-3. Sarebbe un bel colpo per la Casa emiliana, soprattutto se a vincere fosse Pecco Bagnaia, distante 44 punti dal leader di campionato Fabio Quartararo. La pioggia potrebbe forse capovolgere la situazione, il pilota di Granollers si dice pronto a rischiare qualcosa in più: “In ogni caso devi usare il cervello, adesso ci susseguiranno molte gare. Sembra che Valencia sia qui, ma mancano molti giorni, con molte sessioni e molti punti, quindi piano piano“. A Misano si potrà spingere dal primo all’ultimo giro, c’è poco degrado, si prospetta una sfida senza esclusione di colpi e di… gomme. “Non credo che sarà una gara strategica. Puoi andare a tutto gas dal primo giro fino alla fine e questo è qualcosa che non accadeva da molto tempo“.

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