18 Settembre 2019

MotoGP, Andrea Iannone col dubbio Aragon: “Io voglio esserci”

Andrea Iannone rischia di saltare il week-end di Aragon dopo l'infortunio rimediato a Misano. Saranno le visite mediche di giovedì a dare il responso.

Andrea Iannone

Il MotorLand di Aragon in passato ha riservato gradite sorprese ad Andrea Iannone e Aleix Espargarò. Sarà l’ultima tappa sul continente europeo prima del tour asiatico e del gran finale a Valencia. Aprilia da un lato proverà a conquistare ulteriori punti in classifica, dall’altro dovrà lavorare sodo per limare qualche dettaglio sulla RS-GP.

Ma la casa di Noale approda ad Aragon con il dubbio Andrea Iannone. Dopo l’infortunio subito sabato scorso a Misano, che lo ha costretto a saltare la gara, il pilota di Vasto dovrà superare le visite mediche di giovedì per essere considerato ‘idoneo’ al Gran Premio. Negli ultimi giorni l’abruzzese si è impegnato per recuperare dal trauma alla spalla sinistra, che già anni fa necessitava di intervento chirurgico. “Dopo Misano ho lavorato per recuperare dall’infortunio alla spalla. Purtroppo il tempo è poco, la situazione non è perfetta, ma solo dopo il controllo medico sapró se sarà possibile correre. Il mio intento è di esserci  – ha sottolineato Andrea Iannone – anche stringendo i denti”.

Aleix Espargarò è reduce dal 12esimo posto di Misano, ma il tracciato spagnolo sembra più favorevole al suo stile di guida. “Aragòn è una pista su cui sono sempre andato piuttosto forte. Mi piace il layout e mi aspetto di andare meglio rispetto a Misano. Sappiamo quali sono i nostri limiti, in questo momento la migliore strategia è dare sempre il 100%, cercando di sfruttare al meglio il pacchetto tecnico che abbiamo a disposizione“.

Sarà una Aprilia a tre punte e anche Bradley Smith scenderà in pista per la sua ultima wild card stagionale. Nei giorni scorsi il collaudatore britannico ha girato sulla pista aragonese con l’obiettivo di portare avanti l’evoluzione della RS-GP. “Il mio obiettivo sarà quello di aiutare il team ufficiale prima delle trasferte oltreoceano. Sarà interessante vedere dove siamo rispetto ai competitor, visto che in MotoGP tutto evolve molto velocemente. Questo mi aiuterà a capire dove concentrare il nostro lavoro per il resto della stagione e in preparazione al 2020“.

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