13 Settembre 2020

MotoGP, Andrea Dovizioso sottotono: “Non è il momento di parlare”

Qualifiche MotoGP a Misano in salita per Andrea Dovizioso. Partenza dalla terza fila, ma il feeling con la moto e l'ambiente Ducati sembra ormai perso.

MotoGP, Andrea Dovizioso

Il sabato di MotoGP a Misano non regala sorrisi ad Andrea Dovizioso. 9° al termine delle qualifiche, dietro ad entrambe le Ducati del team Pramac e una mancanza di fiducia  con il posteriore che sembra destinata a trascinarsi ancora a lungo. Le Yamaha sono ampiamente favorite e partiranno dalle prime quattro posizioni, il podio rischia di diventare un miraggio se non troverà qualche soluzione valida nel warm-up e senza una partenza perfetta. “In 27 giri può succedere di tutto – sottolinea il forlivese -. Sicuramente, rispetto ai primi quattro sarà una gara in difesa, ma con gli altri bisogna attaccare: qui è un attimo fare quinto, come decimo“.

Il problema gomme

Le previsioni per questo Gran Premio sono fosche, bisognerà giocare ancora una volta in difesa. Ma nel box Ducati serpeggia un certo malumore. D’altronde sia Andrea Dovizioso che Danilo Petrucci a fine anno lasceranno il marchio emiliano, non senza battibecchi. “Ci sarebbero tanti discorsi da fare, ma non è il momento… Il problema grosso è la gomma 2020: non che con la 2019 sarebbero state solo rose e fiori, ma avremmo avuto meno difficoltà – ribadisce il ‘Dovi’ a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Ci sta complicando la vita, non riusciamo a farla funzionare al meglio: vanno forte piloti che guidano in maniera differente“.

Una gara in difesa

Bisogna adeguarsi facilmente e cambiare lo stile di guida, ma è difficile farlo in tempi rapidi, troppo per come impone il calendario MotoGP 2020. A complicare la situazione a Misano ci si mettono anche gli avvallamenti. “Nel T1 perdo 3-4 decimi al giro per le buche. Non ne ho la certezza, ma credo che la nostra moto soffra di più“. A centro curva la Desmosedici GP20 perde troppo rispetto a Yamaha e Suzuki, questione di uno o due decimi che fanno la differenza in un campionato MotoGP così equilibrato e competitivo. “Ci sono ancora tanti punti in gioco, il tempo per recuperare c’è – conclude Andrea Dovizioso -. Ma lo puoi fare se sei competitivo: fatico a prendere il ritmo“.

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