17 Agosto 2020

MotoGP, Andrea Dovizioso: la vendetta è servita… e punta al bis!

Andrea Dovizioso vince la gara MotoGP in Austria e porge uno schiaffo morale alla Ducati. Nel prossimo week-end punterà al bis.

MotoGP, Andrea Dovizioso GP Austria 2020

Andrea Dovizioso si prende la sua personale vendetta contro i piani alti della Ducati vincendo al Red Bull Ring. Un’impresa passata in secondo piano in un week-end MotoGP dove la scampata tragedia in curva 3 del giro numero 9 ha preso il centro dell’attenzione. Primo successo stagionale per il forlivese e secondo posto in classifica piloti sottratto a Maverick Vinales, a 11 lunghezze dal leader provvisorio Fabio Quartararo. Una vittoria che arriva all’indomani dell’annunciato divorzio Ducati, uno schiaffo morale che fa sicuramente male…

La frenata ritorna il punto forte

Negli ultimi giorni Andrea Dovizioso e i tecnici di Borgo Panigale hanno lavorato molto sui dati e le telemetrie di Zarco e Bagnaia. Alcune soluzioni sembrano trovate, anche se serviranno conferme su tracciati meno favorevoli rispetto a quello austriaco. “A Brno il feeling era pessimo. Non avevo le idee chiare su cosa dovevamo cambiare. Non riuscivo a frenare bene e non ero molto forte in nessuna area. È stato frustrante“. In Austria tutto è divenuto più semplice: risolti i problemi in franata ha potuto sfruttare il suo punto forte della staccata facendo la differenza in due o tre punti del circuito. “Abbiamo studiato le tre gare precedenti insieme alla squadra e abbiamo capito alcune cose. Le abbiamo messe insieme qui ed è andata subito meglio. Ho cambiato il mio comportamento in frenata, il feeling con la gomma posteriore è migliorato. Dal primo turno di prove ho frenato in modo diverso“.

DoviVai ora vuole il bis!

Ma cosa ha fatto di diverso Andrea Dovizioso in frenata rispetto alle gare precedenti? “Di solito freno in modo molto aggressivo. Freno molto forte sin dall’inizio. Alle gomme Michelin non piace”, sottolinea il vicecampione MotoGP. “L’ho aggiustato negli ultimi tre anni, ma con il nuovo pneumatico è ancora più difficile“. Il vecchio assetto non era più consono al binomio Desmosedici-nuova carcassa e quindi i dati precedenti erano poco utili o nulli. Giusta la strategia di optare per la gomma media all’anteriore, al contrario di Jack Miller che con la soft è crollato nelle fasi finali. Nel prossimo fine settimana il Dovi proverà a ripetersi. “Devo guardare i dati e la gara e analizzare tutto. Devo capire cosa è successo a Pol, perché era molto veloce nelle libere e fino alla caduta. Le due Suzuki torneranno fortissime anche nel prossimo round qui in Austria“.

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1 commento

  1. Macx ha detto:

    Grande Dovi !
    Grazie di tutto