19 Settembre 2020

MotoGP: Alex Rins, salvataggio da rodeo. “Poteva uscirmi la spalla…”

Alex Rins, grosso rischio nelle FP1 e salvataggio da manuale. Per fortuna la spalla non ne ha risentito troppo. "Gomma distrutta, eppure avevo percorso pochi giri..."

rins motogp

Ha fatto venire i brividi al suo team (e non solo) nelle FP1 MotoGP, ma fortunatamente Alex Rins se l’è cavata con un bello spavento e niente di più. Il pilota Suzuki infatti nella mattinata di venerdì si è reso protagonista di quello che possiamo definire un salvataggio da rodeo, ed in seguito di una piccola scivolata. Ma è il primo episodio ad aver fatto tremare la sua squadra: un quasi highside evitato in extremis, che certo non ha fatto bene alla sua spalla ancora ben lontana dall’essere a posto. Fortunatamente evitati ulteriori danni fisici, testa alle FP3: lo spagnolo ha chiuso 18° in combinata, ma con un ritardo di sette decimi dal primo…

VIDEO Che scossone per Alex Rins nelle FP1

“Fisicamente sto bene, poteva andarmi molto peggio” ha ammesso Alex Rins. “Con quello scossone che mi ha dato la moto avrebbe potuto uscirmi la spalla o qualcosa di simile. In quei momenti pensi solo a rimanere attaccato alla moto ed a non cadere, altrimenti puoi farti ancora più male. Mi sono sentito lanciare in aria e poi sono ricaduto di peso sulla sella, oltre ad avvertire l’esplosione dell’airbag: certo qualche piccola conseguenza c’è stata ai gioielli… Ho sentito poi un po’ di dolore alla spalla, ma niente di grave” ha sottolineato a Mundo Deportivo.

Il quasi-highside? Un problema di gomme. “La media, con cui abbiamo rischiato, l’abbiamo scartata non appena sono tornato al box: era distrutta, eppure ci avevo percorso appena nove, dieci giri. Forse ci è toccato uno pneumatico difettoso. Abbiamo provato in seguito con una morbida posteriore, ma ho accusato tanti problemi di trazione. Una volta rimessa una media posteriore nuova è tornato il giusto feeling.” Qualche guaio forse per le gomme preriscaldate. “In ogni gara ci sono pneumatici già riscaldati, ma che non vengono usati e ritornano a Michelin. Nell’evento successo li redistribuiscono: speriamo di aver già usato quelli che ci sono toccati.”

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